Categoria: Attualità

Viva la libertà! Viva l’Italia!

Il giorno 19 aprile 2023 alcuni alunni delle classi terze della scuola Zingarelli e di altre scuole medie si sono ritrovati presso il Comune di Bari per parteciparealla presentazione del libro “O Bella Ciao” con la testimonianza di Michele Mancini, uno dei protagonisti degli otto racconti sulla Resistenza Partigiana.

Gli autori, Lucia Vaccarino e Stefano Garzaro, tra i tanti episodi della Resistenza Partigiana, hanno scelto di narrarne anche uno relativo alla nostra città, dal momento che quello di Bari è stato il primo atto antifascista dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

L’incontro, organizzato dalla libreria Svoltastorie e dall’ A.N.P.I (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), è stato finalizzato a raccontare le storie di ragazzi che, alla nostra età, combattevano per il futuro dell’Italia e per quei diritti di cui oggi godiamo anche noi.…

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Alle origini del Dantedì. Una giornata per celebrare il Sommo Poeta

Il 25 Marzo si è celebrato il  Dantedì, la giornata nazionale istituita recentemente, nel 2020, dal Ministero della Cultura per celebrare Dante Alighieri, poeta italiano del Trecento, esponente del Dolce Stil Novo, conosciuto in tutto il mondo.

Questa giornata si festeggia il 25 marzo perché gli studiosi pensano che in questo giorno, nel lontano 1300, Dante abbia iniziato il suo viaggio nell’aldilà. In particolare si sarebbe verificato il famoso smarrimento nella “selva oscura”, che avrebbe dato il via al viaggio e all’opera che lo racconta, la Divina Commedia.

 In occasione di questa giornata speciale, i docenti  delle scuole sensibilizzano gli studenti alla conoscenza del Sommo Poeta anche attraverso attività formative alternative alle consuete lezioni in classe, come piccole manifestazioni e rappresentazioni teatrali.…

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Un piccolo ciuffo fuori dal velo …

Dalla “ciocchettina nera” che sfugge sotto il velo della monaca di Monza all’hijab indossato in modo sbagliato in Iran perchè troppo allentato sono passati secoli. O forse no.

Ricordiamo tutti con sdegno e orrore quel 16 settembre dello scorso anno in cui, dopo tre giorni di coma, è morta la povera Mahsa Amini, arrestata e pestata a morte dalla polizia solo per aver indossato in maniera inappropriata il velo: una sorta di punizione esemplare per tutte le donne iraniane che non rispettano le regole imposte dal governo, una dittatura che regna con il terrore, calpesta i diritti di tutti coloro a cui la paura non fa più paura e che perciò dissentono.…

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I riti della Settimana Santa a Noicattaro: una meraviglia antica a due passi dalla città

La storia

Il paese, con i suoi circa 25.000 abitanti, si trova a 16 km a sud est da Bari, ai piedi della Bassa Murgia e a 100 metri sul livello del mare da cui dista all’incirca otto chilometri.

Il territorio è tagliato da due grandi lame: Lama Giotta e Lama San Giorgio.

Il primo nome del Paese, documentato nel X secolo d.C., è Noa, ma ben presto, nella grafia ufficiale diventa Noja, da cui il nome dei Nojani ancora in uso per i suoi abitanti.

Nel 1862 il Consiglio Comunale decide di cambiare il nome di Noja in Noicattaro, prestando fede ad una presunta antica tradizione locale, che voleva il paese fondato da una colonia di profughi di Cattaro insediatasi sulla costa Nojana di Torre Pelosa.…

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Love is love: famiglie arcobaleno in lotta

Love is love: famiglie arcobaleno in lotta

“Non puoi fermare l’amore, al massimo puoi fargli lo sgambetto. Ma lui si alza in piedi e va avanti”: il toccante monologo di Luciana Littizzetto a ‘Che tempo che fa’ sulle famiglie arcobaleno, dopo il divieto di trascrizione all’anagrafe dei figli di coppie omogenitoriali ci ha colpito molto. 

Queste sue riflessioni sono molto simili a quelle che abbiamo espresso noi in classe, in un dibattito che sicuramente ci ha fatto riflettere. 

“Non discriminate i bambini per il modo in cui sono stati concepiti o per l’identità dei genitori. Pensate ad aiutare le famiglie e non a rendergli la vita ancora più difficile.…

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Perché ho due mamme? Perché due papà?

Perché ho due mamme? Perché ho due papà? Queste sono le tipiche domande che si pongono i bambini nati o cresciuti in famiglie arcobaleno.

Ne abbiamo dibattuto in classe, partendo dalle molte manifestazione in piazza tenutesi negli scorsi giorni in alcune città italiane (Milano, Genova, Roma): le famiglie arcobaleno hanno fatto dei flash mob per sollecitare il governo ad emanare una legge per il riconoscimento alla nascita da parte di entrambi i genitori, per i i figli e le figlie delle coppie LGBT a prescindere dallo status della coppia. La notizia ha sollevato in noi, ragazzi in crescita, uomini e donne di domani, mille domande e tanta riflessione.…

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Teatro a scuola: ho 10 anni e voglio il divorzio

Il 9 marzo le classi 3D, 3H e 3E  del nostro Istituto hanno vissuto una forte emozione assistendo in auditorium allo spettacolo messo in scena dalla compagnia teatrale “Oltre Palco”. Dopo un gioco di colori creato dallo scambio di teli colorati tra gli attori, si presenta sulla scena Nojoom, una bambina sola, spaventata, che sta cercando un giudice che, come un supereroe, possa mettere fine alla sua sofferenza perché, anche se davvero molto giovane (Nojoom ha solo 10 anni), è sposata e vuole il divorzio. Siamo dall’altra parte del mondo, nella grande e lontanissima, eppure così vicina Asia, nella regione dello Yemen.…

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Ho 10 anni e voglio il divorzio!

Quando la scuola offre emozioni…

Giovedì 9 Marzo 2023, le classi 3ªD, 3ªH e 3ªE hanno avuto la fortuna di assistere al toccante spettacolo “Ho 10 anni e voglio il divorzio” messo in scena dall’Accademia Oltrepalco – Ricerche Teatrali d Bari.

Il testo teatrale è ispirato ad una delle tante vicende che realmente accadono in alcuni paesi il cui governo non tutela i diritti dei cittadini e soprattutto quelli delle donne.

La protagonista è Nojoud Ali, una ragazza di 10 anni, nata nello Yemen e data in sposa per volere del padre a un uomo di 30 anni. Il marito, diventato il suo nuovo padrone, decide per lei, la picchia, la costringe ad avere rapporti sessuali, la tratta come una schiava, tutto con la complicità dei propri genitori.…

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A difesa della legge: L. Sciascia e L. Garlando

La scorsa settimana, a conclusione di un percorso di conoscenza sul fenomeno della mafia, abbiamo letto in classe un brano tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia “Il giorno della civetta” e assistito nell’auditorium della scuola alla rappresentazione teatrale “Qui non si vendono più bambole”, messa in scena dalla compagnia OltrePalco. Sia il testo narrativo che quello teatrale – ed il libro di L. Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni” a cui il testo teatrale è ispirato – trattano di mafia, ma da due punti di vista diversi.

Del brano di Sciascia, che riporta la famosa scena dell’interrogatorio del boss Don Mariano Arena, ci ha colpito molto la lucidità con cui il comandante Bellodi denuncia la triste verità di un mondo che, prima di questo percorso formativo a scuola, ci era quasi totalmente sconosciuto.…

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La giornata per i diritti delle donne

L’8 marzo è il giorno in cui sono nato, ma soprattutto è una giornata molto importante per tutte le donne. In questa data, infatti, ricorre quella che per molti è la “festa della donna”, un evento consumistico fatto di mimose, regali e cene tra amiche, ma in realtà, più che un giorno di festa, andrebbe considerato come un momento di celebrazione di tutte quelle donne che negli anni hanno lottato per rivendicare e conquistare i propri diritti e che grazie al loro coraggio hanno raggiunto traguardi fondamentali seppur non sempre riconosciuti. In effetti l’8 marzo è meglio definita come la “giornata internazionale dei diritti della donna”.…

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