Caro Davide Morosinotto,

questa lettera è da parte di tutta la terza G.

Ma attenzione, la nostra non è una classe qualunque, è una classe di pirati, o almeno lo siamo diventati dopo aver letto “LA PIU’ GRANDE”.

Siamo dei veri pirati: abbiamo i nostri nomi buffi e particolari, i nostri medaglioni e tatuaggi, ma soprattutto siamo degli spiriti liberi, proprio come i veri pirati.

I professori potranno confermare le nostre parole : siamo impossibili da domare, quasi sempre alquanto rumorosi e ogni tanto fuoricontrollo.

Ma siamo anche molto uniti, combattiamo fianco a fianco sostenendoci e incoraggiandoci a vicenda; certo capita di scontrarci, ma dopo un combattimento come si deve sul ponte di coperta, ci ricordiamo di essere un tutt’uno e diventiamo una forza inarrestabile che sovrasta mari e cieli.

E’ difficile metterci d’accordo su qualcosa o farci svolgere un’attività con calma e silenzio, ma il tuo libro ha fatto questo miracolo: ci ha conquistati tutti.

Non dimenticheremo mai le ore trascorse a leggere cullati dalla voce della professoressa, l’ansia per i numerosi colpi di scena, la paura durante gli scontri, la felicità quando Yu riusciva a essere semplicemente Yu e non solo Lama Volante, e la gara a chi finiva prima il capitolo e senza volerlo, spoilerava il finale ai compagni.

Quello che vogliamo dirti è … GRAZIE!

Grazie per averci conquistati.

Grazie per averci fatto scoprire la nostra personale locanda dell’anima, dove rifugiarci nei momenti difficili.

Grazie per averci insegnato che anche una bambina che inciampa in una locale facendo cadere a terra le ciotole di zuppa può trasformarsi nella più grande pirata di tutti i tempi.

Grazie per averci insegnato che ognuno di noi ha il suo “qi” nascosto da qualche parte, e che deve solo scoprirlo per diventare forte.

Grazie per averci fatto dimenticare che stavamo leggendo, e averci fatto pensare di vivere la vita di Yu.

Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato e per averci donato questa fantastica avventura.

Un forte abbraccio

I ragazzi della 3^G

“La più grande” con Morosinotto

Il  25 gennaio abbiamo avuto il piacere di incontrare l’autore del libro “La più Grande”.

L’incontro si è tenuto nell’auditorium del nostro istituto, la scuola “N. Zingarelli”, dove ad aspettarci abbiamo trovato Davide Morosinotto, cui abbiamo immediatamente posto numerose domande.

Davide Morosinotto ci ha rivelato che per scrivere un libro ci vuole fantasia, ma soprattutto studio, voglia di viaggiare per conoscere e documentarsi e capacità di lavorare in gruppo.

Una cosa che mi ha incuriosita molto è stata quando ci ha raccontato del suo “blocco dello scrittore”: ci ha confidato che questo momento di stallo nella scrittura del libro che abbiamo letto, gli è venuto in particolare nel punto cruciale in cui la protagonista Yu è prigioniera nella corte infernale; non sapeva proprio cosa inventarsi per farla uscire, ma la soluzione gli è apparsa chiara dopo una semplice conversazione con una sua amica.

Il libro a me è piaciuto tanto, perché mi ha fatto vivere una storia avventurosa; inoltre mi ha comunicato un bel messaggio. Infatti il romanzo è ambientato in un contesto in cui le donne potevano solo ambire a essere delle brave mamme e mogli, sottomesse alla volontà dei loro uomini, mentre la ragazza protagonista sfida quel destino e diventa la comandante di una nave pirata, senza rinunciare a essere una madre premurosa e attenta.

Al termine dell’incontro, ricco di domande e curiosità a cui l’autore ha risposto con umorismo e gentilezza, gli abbiamo presentato i disegni che abbiamo realizzato ispirandoci al libro, infine ci siamo messi tutti in fila per farci autografare il libro e scambiare qualche parola di saluto con lui.

Conoscere l’autore di un libro che è stato oggetto di lettura e studio è stata per me un’esperienza indimenticabile, che mi ha permesso di scoprire alcuni dettagli del libro che avevo visto sotto un altro aspetto. Un momento bellissimo che mi piacerebbe rivivere in futuro.

Eleonora Sophie Venneri

Davide Morosinotto ospite della scuola Zingarelli: un pomeriggio da ricordare

Nel pomeriggio del 25 Gennaio 2023 insieme alla mia classe ho partecipato all’incontro con lo scrittore Davide Morosinotto, autore del romanzo “La più grande”, che quest’anno è oggetto del nostro laboratorio di lettura; quello citato, è soltanto uno dei numerosi libri per ragazzi che Morosinotto ha scritto.

La classe si è riunita nell’auditorium della scuola per l’evento e Davide Morosinotto si è presentato a noi in modo genuino, disinvolto e diretto, raccontando il suo percorso da scrittore, gli ostacoli incontrati, le difficoltà superate e i successi.

In un clima di cordiale serenità, molti ragazzi gli hanno rivolto domande alle quali lui ha risposto sempre in modo esaustivo e dettagliato, raccontando anche qualche aneddoto che ha strappato delle fragorose risate a noi studenti.

Ci ha raccontato di com’è nata l’idea di scrivere il romanzo “La più grande”, la cui protagonista ShiYu ricalca un personaggio realmente esistito, ChingShih: un giorno, mentre lo scrittore era in stazione, si è fermato a curiosare a una bancarella di libri usatie la sua attenzione è stata catturata da uno che raccontava le gesta di una grande piratessa; questa storia straordinaria lo avrebbe ispirato per il suo romanzo. Inoltre ci ha descritto il processo con cui lui e il suo team creano un romanzo e questo mi ha molto affascinato.

E’ stato molto interessante il racconto dei suoi primi anni da crittore, durante i quali ha dovuto affrontare molti insuccessi, senza mai perdersi d’animo, però, e continuando a inseguire il suo sogno di diventare un grande scrittore.

Mi ha trasmesso il messaggio di seguire sempre i miei sogni e di non arrendermi mai dinanzi alle difficoltà.

Al termine dell’incontro l’autore ha rilasciato autografi a tutti i ragazzi.

Questa iniziativa è stato molto stimolante per tutta la classe e, in particolare, ha spinto me a sperimentare altre letture dello stesso autore.

Roberto Monno

PILLOLE D’AUTORE

Venerdì 25 gennaio, la mia e altre classi della scuola Zingarelli hanno avuto la possibilità di vivere un incontro con Davide Morosinotto, l’autore, tra gli altri, del libro “La più grande”.

E’ stata una interessante esperienza, perché ho scoperto molti aspetti insoliti del lavoro da scrittore e numerosi dettagli sul libro che abbiamo letto con passione in classe; è la storia  di Yu, una ragazzina cinese orfana, maltrattata dal proprietario della locanda in cui lavora sin dalla più tenera età, che si impegna per imparare le arti marziali con l’aiuto di Peng e Wei e che, dopo essere stata rapita da alcuni pirati, resta affascinata da quel mondo,  fino a diventare la piratessa più temibile della Cina, sconfiggendo tutti i pregiudizi del tempo sulle donne.

La storia si ispira a un personaggio realmente esistito, Ching Shih , di cui Morosinotto ha scoperto l’esistenza attraverso un vecchio libro trovato per caso su una bancarella di testi usati; colpito dalla vita avventurosa di questa ragazza, ha deciso poi di elaborarne una nuova fantastica versione.

Di questa storia mi ha affascinata quanto Yu sia una ragazza forte e anticonformista che, nonostante le mille peripezie della sua vita, procede sempre a testa alta, senza mai scoraggiarsi.

La lettura è risultata molto intrigante e scorrevole. Consiglierei questo libro ai miei coetanei perché, oltre a essere una storia appassionante, tratta di temi molto attuali, come la parità di genere, lo sfruttamento e la violenza sui minori, la famiglia, l’amore e l’amicizia.   

Mi ha molto colpita la giovialità con cui l’autore ha interagito con noi spiegandoci le varie fasi della scrittura di un libro e quanto la collaborazione con il suo nutrito team della casa editrice sia stata fondamentale.

Infatti, se prima di questo incontro credevo che la parte più difficile dello scrivere un libro fosse la sua stesura e  progettazione, adesso, dopo i vari chiarimenti da parte dell’autore, ho capito che, per il successo editoriale, non è importante solo il contenuto, ma anche  molti dettagli come il font, il titolo o la copertina.

In conclusione, aggiungo che è stata un’esperienza stimolante e potersi mettere nei panni di uno scrittore per un giorno è stato divertente. Leggendo questo libro ho avuto l’impressione di essere catapultata in Cina da un giorno all’altro e, seppur ambientata in un contesto lontano nel tempo e nello spazio, questa storia ha tanto da insegnare. 

Irma Scoppio 

Un pomeriggio alla scoperta della scrittura

Il 25 gennaio le classi seconde e terze della Scuola Zingarelli hanno incontrato lo scrittore Davide Morosinotto, che con i suoi libri è capace di catapultare i lettori in realtà che, per ambientazioni e personaggi, sembrano tratte da un film.

Ci ha spiegato in che cosa consiste il lavoro dello scrittore in tutte le sue sfaccettature, partendo dalla sua esperienza personale.Sono cresciuto in una famiglia in cui i libri non mancavano mai e ho sempre voluto un lavoro che avesse a che fare con le storie. Così ha dichiarato Morosinotto, che ha anche sfatato la figura dello scrittore “solitario”, da lui stesso immaginata prima di iniziare la sua carriera. Lo scrittore è oramai una persona che non si occupa solo di libri, ma lavora anche nel mondo della programmazione e dell’intrattenimento, che intraprende tantissimi viaggi, che studia con passione le culture straniere per trarne spunto per le sue storie, ma soprattutto che lavora in team; nel suo caso è affiancato dagli scrittori del gruppo “Book on a tree”, ossia Marco Magnone, che noi stessi abbiamo ospitato  a settembre nella nostra scuola e PierdomenicoBaccalario, autore del romanzo di avventura “Hoopdriver”.

Sono fioccate le domande sul libro “La Più Grande”, la straordinaria storia di Shi Yu, la piratessa più famosa della Cina, che con il Wushu dell’Aria e dell’Acqua ha saputo sconfiggere innumerevoli nemici, primo tra tutti il pregiudizio radicato verso le donnee non sono mancate neanche quelle su altri suoi appassionanti  libri, come la storia dei quattro amici coraggiosi ne “Il Rinomato Catalogo Walker & Dawn” o “L’Ultimo Cacciatore”. Ci ha anche rivelato la genesi, a volte casuale, di alcune delle sue idee narrative più riuscite, e si è soffermato sulle fasi della creazione di un libro. In principio c’è la fase di studio, ossia la visione della storia e l’ambientazione con i personaggi, poi si passa alla scrittura vera e propria, e infine alla correzione, una fase a volte noiosa – ci ha confessato – ma fondamentale.

Molteplici sono stati  gli spunti di riflessione su temi  importanti, che molto spesso caratterizzano le vite dei suoi personaggi, immedesimandoci nei quali noi ragazzi possiamo riuscire a  capire come affrontare le sfide che la vita ci pone.

Insomma è stato bello dare un volto all’autore delle storie che ci hanno tanto emozionato in classe; ed è

 stato produttivo e interessante trascorrere un pomeriggio con lui,  alla scoperta dell’arte  della scrittura per ragazzi. 

Serena Caterina Maria Pellegrino e Giorgia Lavermicocca