The European Researcher’s night                             

Come ogni anno, anche quest’anno l’Università di Bari, il Politecnico di Bari, la LUM, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, il CNR e l’Istituto Tumori Giovanni Paolo II, hanno organizzato le EUROPEAN RESEARCHER’S NIGHT presso il Campus Universitario di Bari.

Questa è un’occasione imperdibile, soprattutto per gli studenti di ogni ordine e grado, per avvicinarsi alle materie scientifiche e capire attraverso laboratori, giochi interattivi, dibattiti ed attività ludiche per i più piccoli, il ruolo delle scienze e della ricerca scientifica per il progresso della società.

Il percorso principale, creato per l’occasione Il 29 Settembre 2023, era composto da 46 stand, concentrati nell’Atrio Cherubini del Politecnico. Un viaggio nel futuro, attraverso tantissime discipline, con contenuti ed attività pensati per attrarre l’attenzione e la curiosità di bambini di ogni età e di studenti delle scuole medie, superiori, università ed anche di adulti più o meno informati.

Solo per oggi, per scrivere questo articolo, dismetto i panni da giornalista di Zingarelli News e parlo in prima persona della mia esperienza e del mio meraviglioso viaggio attraverso la scienza e la ricerca.

Insieme alla nostra professoressa di matematica e scienze, io e altri due miei compagni di classe abbiamo percorso questo magnifico viaggio nel mondo scientifico, dove abbiamo appreso tante nozioni a noi sconosciute fino a quel momento, attraverso spiegazioni molto accurate e piacevoli attività di gruppo.

Tra le cose che mi sono rimaste più impresse nella mente c’è l’esperimento che abbiamo fatto per vedere ad occhio nudo il nostro DNA: dopo aver tenuto in bocca per un minuto una piccola dose di acqua e sale, l’abbiamo espulsa dentro una provetta contenente una miscela di acqua e detersivo per piatti, ci abbiamo versato dell’alcool denaturato e, dopo averla scossa, siamo riusciti a vedere dei sottili filamenti: il nostro DNA.

E’ stato interessante anche partecipare ad un piccolo test sulle microplastiche. Per noi è stata come una ripetizione di un argomento noto, dato che l’anno scorso abbiamo partecipato ad un progetto sulle microplastiche, indetto da Federchimica: infatti abbiamo risposto correttamente a tutte le domande, e devo dire che è stata proprio una bella soddisfazione ricevere i complimenti dello staff dello stand!

Anche in uno degli stand della Facoltà di Biologia, che ci ha dato la possibilità di osservare degli organismi al microscopio, ci siamo sottoposti ad un piccolo questionario, e anche questa esperienza è stata istruttiva e divertente.

L’ attività che mi ha colpito più di tutte è stata l’osservazione astronomica, mediante un telescopio manuale ed un telescopio elettronico, della luna e di Saturno, accompagnata dalla descrizione del funzionamento e della regolazione di entrambi i telescopi.

È stata un’esperienza che voglio assolutamente ripetere e che consiglio a tutti, dai più piccoli ai più grandi, che mi ha lasciato ricordi indelebili e mi ha arricchito di conoscenza.

Andrea Moleas

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