Categoria: Ragazzi

Ospitare uno scrittore: in dialogo con Daniele Nicastro

Dall’incontro con Daniele Nicastro ho tratto delle riflessioni che mi hanno fatto guardare gli scrittori in un modo diverso rispetto a come li guardavo prima.

Ora osservo il loro lavoro splendido con molta ammirazione. Grazie alle tante domande che abbiamo rivolto a Nicastro e grazie alle sue risposte, ho capito come si scrive un libro. La cosa più importante sono le esperienze che ognuno di noi fa nella propria vita: grandi emozioni che non si possono trattenere e che spingono a scrivere.

Daniele, come me, si rispecchia sia in Giada che in Nico, i due protagonisti di “Vengo io da te”, due personaggi totalmente diversi tra loro, ma allo stesso tempo molto simili.…

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La Potente Resilienza di ‘Till I Collapse’ di Eminem: ode alla Determinazione

Per me, come per molti di noi ragazzi, la musica va ben oltre il semplice ascolto: è una compagna di viaggio, un riflesso delle mie esperienze e lotte personali.

E’ come se ognuno di noi avesse una gamma di brani che compongono una specie di colonna sonora interna. Nella mia c’è un brano che risuona in modo particolarmente potente: “Till I Collapse” di Eminem.

Ogni volta che le note di questa canzone riempiono l’aria, mi sento trasportato in un viaggio di determinazione e perseveranza. Le parole di Eminem agiscono come un catalizzatore della mia forza interiore, motivandomi a non arrendermi mai, a lottare per ciò in cui credo, non importa quanto sia difficile la situazione.…

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Ci si può innamorare solo con uno sguardo?

Sì, come Dante e Beatrice!

Dante incontrò Beatrice solo due volte nella sua vita: la prima a 9 anni e la seconda quando erano adolescenti. Ma già dal loro primo incontro se ne innamorò, potremmo dire già al primo sguardo perché, si sa, gli occhi possono dire cose che non si possono esprimere a parole. Dante, infatti, capì che quelli erano gli occhi che lo avrebbero guidato nel suo cammino, nell’impresa di scrivere di una donna come nessuno aveva mai fatto e di portare l’umanità intera, per un istante eterno, alla visione di Dio. Come dimenticare il modo in cui il poeta parla di Beatrice nella Vita Nuova, le sue descrizioni di questo “angelo” dal cuore gentile mandato sulla terra per nobilitarlo, il suo stupore e la sua trepidazione quando ne parla come “guida” nel Paradiso?…

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Aspettative e paura

E’ capitato a tutti almeno una volta di avere paura, di sentire quel piccolo brivido che ti sale lungo la schiena, brrr, per esempio quando avete sfidato voi stessi e vi siete messi a vedere “The ring” da soli per poi rimanerne traumatizzati.

Ecco, se qualcuno ha mai vissuto questa esperienza sa di cosa parlo, mentre per chi non la conosce ancora vi dico solo che state leggendo l’articolo giusto.

Dovete sapere che esistono tanti tipi di paura: la paura del buio, la paura delle sgridate di tua madre, la paura degli squali (io il trovo carini) . . .…

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Libero come uno stickman

Avete mai riflettuto su quanto sia bello ed entusiasmante disegnare uno stickman?

Io non ci avevo mai fatto caso, ma se ci pensate bene uno stickman può essere disegnato come ci pare e piace, semplicemente mettendo insieme una serie di forme elementari, di linee e di altri piccolissimi dettagli. E per disegnarlo non servono strumenti speciali, ma si possono usare matite di diversi gradi di durezza, pastelli, penne a sfera, penne a gel, pennarelli, carboncini, gessi e qualsiasi altra cosa abbiamo a nostra disposizione. Se sai disegnare bene, la creazione di uno stickman ti da una sensazione di grande libertà. Dico “se sai disegnare bene” perché chi non sa farlo nel migliore dei modi (come me), forse non potrà mai immaginare uno stickman perfetto.…

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Non sono forte

“Non sono forte”. Questa è un’affermazione che nessuno sportivo farebbe mai, anche se magari a volte lo pensa. Al contrario, è normale che chi pratica uno sport con passione voglia sentirsi uno dei più bravi, anche se magari non lo è davvero. Non voglio dire che bisogna essere presuntuosi, ma che convincersi di essere all’altezza dei propri compagni o delle aspettattive dell’allenatore è fondamentale per migliorare e non scoraggiarsi. Non può funzionare se, per esempio, quando si é in campo o si sta partecipando ad una gara si avverte la sensazione di essere soltanto un peso per gli altri, di valere meno di zero.…

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Quando la paura degli adulti impedisce la felicità

Navigando su Tik Tok, ci siamo imbattute nella storia di Elisa Lam, una ragazza canadese affetta da bipolarismo e depressione, morta nel 2013 in circostanze che ancora non sono chiare. Ci siamo incuriosite e abbiamo scoperto che aveva un blog attraverso il quale combatteva una vera e propria battaglia contro i suoi genitori i quali volevano tenere nascosta la sua malattia, temendo che venisse bullizzata. Inizialmente nel blog si trovavano solo i suoi sfoghi contro di loro, il suo desiderio di vivere liberamente, di uscire, di incontrare le persone… Con il tempo, però, Elisa ha cominciato a parlare del bipolarismo e di come lo affrontava, e anche a condividere contenuti diversi come outfit modaioli, che riproduceva imitando quelli di personaggi famosi.…

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“Il mio nome è Futuro”

               CRONACA DELL’INCONTRO CON L’AUTRICE FLORISA SCIANNAMEA

Venerdì 16 febbraio alcune classi seconde della nostra scuola hanno incontrato Florisa Sciannamea, scrittrice, autrice del libro “Il mio nome è Futuro”, dalle ore 8.30 alle 12.10 circa; durante l’ incontro si è parlato del libro e delle tematiche di esso.

Nelle prime due ore, la parole è stata data all’ autrice, che, attraverso delle immagini tratte anche dal libro stesso, ci ha raccontato del contenuto del libro, riguardante i problemi ambientali peggiori: la “fast fashion” (o moda veloce) e il conseguente inquinamento dei fiumi, lo scioglimento dei ghiacciai dell’ Artico e dell’ Antartico, la pesca a strascico e il danneggiamento dell’ ecosistema marino e i problemi del mondo dei fiori e degli insetti impollinatori, come le api.…

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MA CHI SONO REALMENTE?

Molto spesso in questo periodo mi capita di chiedermi chi io sia realmente.

Per tutti sono sempre e solo quella che sono sempre stata: Alessandra, una qualunque ragazzina di dodici anni; ma io sento che dentro di me qualcosa sta cambiando. Questo non mi preoccupa, perché mi rendo conto che sto semplicemente crescendo e fortunatamente ho al mio fianco tante persone che mi sostengono nel mio percorso di crescita. Non nego che quando ho capito che stava iniziando tutto, mi ha fatto male: mi sentivo come quando sei in ranked su Fortnite, siete rimasti in due, hai 4 killer e ti arriva un colpo di cecchino alle spalle e ti uccide; o come quando stai per fare un tiro da tre a basket e il vento sposta la palla e la fa cadere a terra.…

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