Un logo per la solidarietà 2024: intervista a Carlotta Ciccarelli

Recentemente, si è tenuta la premiazione del concorso: “Un logo per la solidarietà”. 

La vincitrice del primo premio è Carlotta Ciccarelli e, dal momento che è una nostra compagna di classe, abbiamo avuto facilmente l’opportunità di intervistarla.

Come hai scelto il soggetto da rappresentare?

Come è nato il tuo disegno? 

Mi sono ispirata ad un’idea che avevo messo su carta e che avevo disegnato in bozza: due mani che creano un cuore con attorno la Natura. Poiché il mondo era proprio nel cuore ho successivamente pensato di unire il cuore e la Terra, realizzando una Terra a forma di cuore. 

Una volta visto il disegno, però, ho pensato che fosse giusto modificarlo un po’ perché, così com’è nato, non sembrava un vero e proprio logo, ma un disegno “normale”. Per questo ho  mantenuto l’idea originaria, che mi piaceva molto, ma ho scelto di disegnare un bambino che tiene in mano la Terra a forma di cuore.

Perché hai scelto questo soggetto? 

Un bambino fatto di tanti colori e che abbraccia un mondo a forma di cuore vuole indicare il fatto che nel mondo siamo tutti unici ma tutti dobbiamo volerci bene l’un l’altro.

Cosa hai provato quando ti hanno proclamato vincitrice? È la prima volta che un tuo disegno vince un concorso?

Sarebbe troppo ovvio dire che mi sono emozionata molto e mi sono anche messa a piangere: è la prima volta che vinco qualcosa per i miei disegni e spero che non sarà l’ultima nella mia vita, perché adoro disegnare!

Ti è piaciuto disegnare un logo per la solidarietà? In che modo pensi che il tuo disegno lo rappresenti? 

Carlotta: L’evento a tema solidarietà è molto bello perché è finalizzato all’aiuto delle persone bisognose, cosa non frequente. Come ho dedtto prima il bambino e il mondo a forma di cuore significato la speranza di un mondo nel quale si viva insieme volendosi bene l’un l’altro.

Come hai scoperto il tuo talento nel disegno?

Ho iniziato a disegnare con mio padre quando avevo 3 anni e poi non ho mai smesso.

Che emozioni ti suscita disegnare?

Ad essere sincera, disegnare mi rilassa. Quando disegno infondo nei miei disegni ciò che provo, se sono stressata, mi rilasso. I miei disegni parlano di quello che mi rappresenta.

Per te il disegno è solo un hobby o ti piacerebbe inseguire una carriera artistica?

Fino ad ora ho sempre considerato il disegno come una passione. Da grande vorrei fare la veterinaria, però non escludo la possibilità di una carriera da insegnante di disegno. 

Quali sono i soggetti che disegni più volentieri? Crei servendoti solo della tua immaginazione o prendi ispirazione da alcune reference?

Spesso disegno personaggi di cartoni animati che mi piacciono. Ovviamente i personaggi non sono creati da me, tranne alcuni che invento prendendo solo spunto da una serie tv per creare qualcosa di nuovo.

Hai mai frequentato un corso per affinare le tue competenze oppure sei una completa autodidatta?

Per 3 anni ho frequentato una scuola di disegno qui a Bari che si chiama “Grafite”. Ora non frequento nessun corso. Magari potrei iniziarne un altro nel futuro.

Grande la nostra Carlotta! 

Vittoria Selvaggiuolo e Giulia Ferrigni 

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