Nei panni dell’altro…

Gli alunni della classe 4^ D della Scuola Primaria Anna Frank hanno aderito al progetto Coping Power Scuola, finanziato dal Comune di Bari, per migliorare i rapporti all’interno della classe e per gestire le proprie emozioni. Una delle azioni ha previsto un’attività di pet therapy da svolgersi all’interno della scuola. Lo scopo? Comprendere che chi ci sta di fronte, “l’altro”, prova delle emozioni, entrare in empatia con lui e creare un legame. Ed è per questo che, avendo concluso l’esperienza di pet therapy ed essendo stati invitati dalle maestre a raccontarla, i bambini ci hanno riflettuto e si sono chiesti: come l’avrebbe raccontata Lucio, il cane coinvolto nell’attività? Beh, si sono messi nei “suoi panni” e questo è il risultato:

Mi chiamo Lucio e sono un golden retriever americano. Ho 3 anni e sono ipovedente, cioè vedo solamente ombre. Spesso vado nelle scuole per svolgere attività di pet therapy con i bambini. A dire la verità non è facile per me: sento gli odori e i rumori, ma non riesco a vedere bene e questo spesso mi fa venire l’ansia (proprio come succede agli alunni durante le interrogazioni!). Quando il 21 novembre sono arrivato alla scuola Anna Frank, ho avuto un po’ di paura perché i bambini facevano un chiasso infernale: loro erano felici e quello era il loro modo di manifestarlo, ma io mica lo sapevo! E poi non li vedevo bene: mi sembravano tanti, troppi. Aiuto! Per fortuna la mia istruttrice e amica Caterina ha spiegato loro la situazione e ha dato loro delle regole (perché le regole ci vogliono sempre, menomale che esistono!) facendoli calmare. Allora io mi sono seduto e loro si sono avvicinati a me, due alla volta, per farmi sentire il loro odore: che bella sensazione per me! Gli odori li avverto bene e il loro profumo di “buono”, in particolare, mi ha tanto rassicurato. Poi i bambini hanno fatto un gioco sulle emozioni e io li ho ascoltati in silenzio; durante questo bellissimo gioco i miei nuovi giovanissimi amici hanno scoperto che anche io provo delle emozioni: posso sentirmi triste, felice, arrabbiato, impaurito, proprio come loro.

Alla fine abbiamo fatto tutti insieme il gioco del binario, durante il quale io dovevo saltare! Anche stavolta mi sono dovuto impegnare tanto, perché loro si muovevano continuamente ed urlavano, ma mi sono anche divertito e ho mangiato tanti croccantini!

E’ stata una giornata fantastica e … piena di super emozioni!

Alla prossima!

Lucio

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