“Il mio nome è Futuro”

               CRONACA DELL’INCONTRO CON L’AUTRICE FLORISA SCIANNAMEA

Venerdì 16 febbraio alcune classi seconde della nostra scuola hanno incontrato Florisa Sciannamea, scrittrice, autrice del libro “Il mio nome è Futuro”, dalle ore 8.30 alle 12.10 circa; durante l’ incontro si è parlato del libro e delle tematiche di esso.

Nelle prime due ore, la parole è stata data all’ autrice, che, attraverso delle immagini tratte anche dal libro stesso, ci ha raccontato del contenuto del libro, riguardante i problemi ambientali peggiori: la “fast fashion” (o moda veloce) e il conseguente inquinamento dei fiumi, lo scioglimento dei ghiacciai dell’ Artico e dell’ Antartico, la pesca a strascico e il danneggiamento dell’ ecosistema marino e i problemi del mondo dei fiori e degli insetti impollinatori, come le api.

Il primo problema è dovuto alla delocalizzazione delle industrie dei grandi marchi nei paesi, come India, Cina e Bangladesh, dove il riguardo verso l’ ambiente e la società è veramente basso, e dove quindi,si possono assumere anziani e bambini, sottopagati e in condizioni di vita molto scarse e si possono usare sostanze nocive che inquinano i fiumi dove queste ultime vengono scaricate. Nel libro possiamo soffermarci su due animaletti, Cirluzzo e Gennarino, che, vivendo in uno di questi fiumi, stanno per morire.

Le cause principali del secondo problema ambientale sono i gas serra, come il diossido di carbonio, ottenuti dalla combustione dei combustibili fossili che rompono uno strato di ozono che si trova nell’ atmosfera e che serve a proteggere la Terra dai raggi solari UV (ultravioletti). Quindi, dato il buco dell’ ozono,i raggi UV passano, alzando le temperature e sciogliendo i ghiacciai. Nel libro, questa tematica viene affrontata con l’ immagine di una famiglia di orsi polari che soffre il caldo record.

La pesca a strascico, invece, è stata vietata nel 2006 dall’ UE. La pesca a strascico è un metodo di pesca che consiste nel trainare attivamente una  rete da pesca sul fondo del mare. La rete può essere trainata da una o due barche. Questa pratica è utile per una pesca veloce, però raccoglie tra le sue “fauci” tutto quello che le passa davanti; danneggia così il fondale marino e diverse specie, anche protette, rovinando così l’ ecosistema. L’ esempio situato nel libro parla del Regno, pian piano in rovina, della Regina Posidonia, un’ alga che, se presente, indica la pulizia del mare.

Infine, il libro affronta la tematica della sempre più probabile estinzione degli insetti impollinatori, specialmente le api, minacciati dai pesticidi.

Questi animali sono fondamentali per la nostra vita di tutti i giorni. Infatti, è grazie a loro che troviamo sulle nostre tavole diversi prodotti ortofrutticoli. Senza le api, quindi, questi ultimi scomparirebbero poiché non ci sarebbe nessun animale più in grado di impollinare le varie piante.

Nel libro è raccontata la storia di una famiglia di api.

Questi viaggi sono compiuti da una ragazza, Futuro, in compagnia di Madre Natura sotto forma della Voce. Il compito di Futuro è quello di far conoscere a più persone possibili quello che succede nel mondo tutti i giorni.

Successivamente abbiamo parlato noi, Ragazzi Premurosi Che Amano La Terra, abbiamo esposto i nostri lavori a Florisa Sciannamea.

Abbiamo esposto i cartelloni da noi realizzati e, allegati ad essi, dei testi si un possibile scenario di lieto fine degli animali presenti nel libro.

I primi sono stati coloro che hanno parlato della moda sostenibile. Questi ultimi hanno fatto delle ricerche riguardanti l’ app di Shein e alcuni materiali eco-sostenibili. Essendo la 2ªC una classe Cambridge, è stata realizzata anche una presentazione del libro in inglese. Oltre a questo è stato anche scritto un racconto del lieto fine degli animali abitanti dei fiumi inquinati.

Visualizzazione di 20240129_152649.jpg

Qui sotto sono allegati i testi e le immagini.

Dopo, la parola è passata al gruppo del Polo Nord che ha parlato delle cause dello scioglimento dei ghiacciai, le rispettive conseguenze e i modi per cercare di evitare , nel nostro piccolo, questi tragici eventi.

Ecco allegati cartellone e testo.

Poi, presentare è toccato ai ragazzi che compongono il gruppo del mare.

L’ argomento di cui hanno trattato è la pesca a strascico che hanno descritto come un terribile modo di pescare, il più dannoso per l’ ecosistema marino, illustrando il tutto con un disegno gigantesco e favoloso.

20240208_160854.jpg

Infine, come ultimi ma non per importanza la parola è passata al gruppo che affrontava la tematica delle api, parlando del lavoro di insetti impollinatori delle api, della loro situazione attuale e della loro possibile sostituzione con dei robot con il ruolo di impollinare i fiori.

Luca Antonicelli

Condividi l'articolo: