Il cibo: parlarne con equilibrio per raggiungere l’equilibrio e “Guadagnare Salute”

L’alimentazione è un argomento spesso sottovalutato, soprattutto tra i giovani.

Nelle famiglie e in alcune scuole si tende ancora a non affrontare il tema in modo approfondito, forse perché si crede che non sia un problema urgente o che i ragazzi siano troppo piccoli per comprenderlo. Eppure, proprio la mancanza di consapevolezza può portare a conseguenze serie, come lo sviluppo di disturbi alimentari.

Questo accade spesso perché i giovani sono costantemente esposti a modelli irrealistici: pubblicità, social network, influencer e personaggi pubblici che mostrano corpi “perfetti”, spesso frutto di modifiche, filtri o ritocchi digitali. Vedendo questi modelli, molti ragazzi iniziano a confrontarsi con immagini distorte, guardandosi allo specchio e percependo un corpo che non corrisponde alla realtà. Questo confronto può generare insicurezza, insoddisfazione e, nei casi più gravi, comportamenti alimentari disfunzionali.

Alcuni iniziano a ridurre drasticamente l’assunzione di cibo, o addirittura smettono di mangiare del tutto certi alimenti, come dolci o carboidrati, convinti che eliminarli aiuti a dimagrire. Altri, invece, cercano conforto nel cibo, mangiando in eccesso nei momenti di noia, tristezza o stress. In entrambi i casi, si crea un rapporto malsano con l’alimentazione.

È importante capire che nessun alimento, se consumato con equilibrio, è “nemico”. Un esempio banale può essere il mangiare un cucchiaio di Nutella, che non fa male! Spesso, chi lo evita frequentemente finisce per pensarci e ripensarci, arrivando a compensare il desiderio mangiando altri alimenti che, sommati, raggiungono un apporto calorico anche maggiore. Quindi, alla fine, ottenendo l’effetto opposto rispetto a quello desiderato.

La chiave per stare bene è l’equilibrio. Una dieta sana deve essere varia, “colorata”, ovvero includere tutti gli alimenti nelle giuste quantità: frutta, verdura, cereali, proteine, dolci e anche grassi. Non serve eliminare, ma piuttosto imparare a gestire e bilanciare ciò che si mangia.

Un valido alleato in questo percorso può essere lo sport. Ma anche in questo caso, è fondamentale trovare la giusta misura: l’attività fisica deve essere un piacere e uno strumento per sentirsi meglio, non un’ossessione nella continua ricerca della perfezione.

Educare i ragazzi fin da piccoli a un’alimentazione consapevole e completa è essenziale. Bisogna parlare di questi temi con naturalezza e senza tabù, insegnando che ogni corpo è diverso e che il benessere non si misura con la bilancia, ma con l’equilibrio tra corpo, mente e abitudini sane.

Sofia Iamele

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