Bari, 05/04/2025

Amato treno,

sai, l’aria si fa tiepida e le giornate si allungano, così io mi ritrovo sempre più spesso con la testa fra le nuvole a sognare il mio prossimo viaggio. Mi sei venuto in mente tu  e l’ultimo viaggio che, grazie a te, ho fatto insieme a tutti i miei compagni di classe . So che ti capita spesso di portare le scolaresche in gita ma…ti ricordi di noi? Siamo il gruppo partito venerdì 4 aprile da Bari, che hai portato a Lecce e ritorno. Sicuramente ti ricorderai delle nostre voci e delle nostre risate.

Ti scrivo per ringraziarti del comodo e piacevole viaggio che ci hai concesso, ma soprattutto per avermi dato la possibilità di condividere con tutti i miei amici questa indimenticabile esperienza.

Non è la prima gita della mia vita, ma per la prima volta, quest’anno, abbiamo viaggiato in treno ed è stato tutto molto più emozionante!

Avevamo uno spazio tutto per noi. Eravamo comodi nel nostro vagone, con la musica a tutto volume e abbiamo cantato a squarciagola godendo del paesaggio che il tuo grande finestrone ci mostrava.

Ma non è finita qui! Ci hai portato a Lecce, una delle città più belle della nostra regione Puglia, al Museo del treno, un luogo che ci ha permesso di fare un viaggio nel passato tra locomotive e carrozze, miniature e plastici, in un luogo che era stato davvero un’officina della Ferrovia. Sai, ho fatto una ricerca e ho trovato che questa officina si chiamava “Squadra Rialzo”, proprio perché qui si sollevavano i carrelli per la manutenzione e la pulizia dei tuoi vagoni.

La nostra gita non si è fermata al museo perché, grazie al tuo “passaggio”, abbiamo potuto visitare le bellezze storiche della città di Lecce, una città famosa in tutto il mondo per le sue opere barocche. Sai, presto studieremo anche noi l’arte barocca ed è stato bellissimo averne un “assaggio” dal vivo.

Insomma, sentivo proprio il bisogno di raccontarti tutte le esperienze che rimarranno indelebili nei miei ricordi e che ho potuto vivere grazie al tuo aiuto!

E’ stato un viaggio spensierato e al ritorno, anche se eravamo stanchi, siamo stati cullati dalla tua marcia.

Voglio ringraziarti, perché ho anche imparato che, se viaggiamo con te, contribuiamo a salvare l’ambiente e a ridurre l’inquinamento, perché tu sei un mezzo di trasporto sostenibile. Adesso ho un motivo in più per sognare di intraprendere con te nuove avventure.

Chissà… forse la prossima volta con la mia famiglia!

Adesso devo proprio andare, altrimenti rischio…di perdere il treno.

Spero di non averti disturbato troppo.

Grazie ancora, treno. Al prossimo viaggio.

~ Ciuff Ciuff

Chiara Rosa Cavone

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