La pallavolo è molto più di un semplice sport. E’ una danza emozionante tra due squadre
che si sfidano su un campo regolare, separate da una rete che sembra un filo di seta.
Ogni volta che la palla viene lanciata in aria o mentre battono all’unisono cercando di farla
atterrare dolcemente nell’altro campo avversario è come se il tempo si fermasse per un
istante.
Cerchiamo di ricostruire la storia di questa disciplina. All’inizio fu introdotta in Germania nel
lontano 1893 una pratica sportiva antecedente chiamata FaustBall, ma la pallavolo in forma
moderna nacque ufficialmente nel 1895 grazie all’intuizione di William Morgan, un istruttore
di educazione fisica presso un college dell’YMCCA di Holyoke, nel Massachusetts.
Raggiunge subito un enorme successo, perché a differenza degli altri giochi esistenti
all’epoca, questa non prevedeva contatto fisico e si basava sulla prontezza e sulla strategia
invece che sulla forza. Era pertanto ritenuta rivoluzionaria nel campo dei giochi sportivi.
Ma perché Morgan inventò la pallavolo? Egli voleva proporre uno sport alternativo che
potesse essere praticato negli spazi chiusi e anche in inverno. Inoltre secondo William le
persone che avessero ritenuto troppo faticosi e fastidiosi gli urti, gli scossoni della
pallacanestro avrebbero potuto praticare un’attività fisica alternativa più adatta alle loro
esigenze.
E c’è ancora un’altra curiosità. Il nome originale della pallavolo era “mintonette”. Si sipirava
ad un gioco praticato dalla nobiltà francese nel Settecento. Il nome attuale si deve a un altro
docente di educazione fisica, Alfred Halstead. Egli ritenendo il termine originario un po’
troppo “lezioso”, propose il nome volleyball che tradotto in italiano divenne pallavolo.
Infine vorrei poter condividere una lettura coinvolgente e che rende onore a questo sport
magico: Hakiu!!’ L’asso del volley. Si tratta di un anime che cattura l’essenza e la passione
della pallavolo. Il protagonista Hinata è un ragazzo determinato a diventare uno
schiacciatore, nonostante la sua statura. La serie esplora non solo le sfide e le vittorie sul
campo, ma anche l’importanza dell’amicizia e del gioco di squadra. Proprio per questo lo
consiglio vivamente a tutti coloro che come me sono appassionati di pallavolo.
Buon gioco e buona lettura.
Martina Taglieri