NON SI VIVE DI SOLO PANE!

In occasione della Settimana nazionale della celiachia, che si è da poco conclusa (10- 18 maggio 2025) e della Giornata mondiale della celiachia (16 maggio), ho pensato di scrivere questo articolo per riportare qualche mia considerazione personale, dal momento che la questione mi riguarda da vicino.

La celiachia è una patologia cronica autoimmune che provoca, nelle persone geneticamente predisposte, una reazione immunitaria dell’organismo all’assunzione di glutine, causando un’infiammazione al livello intestinale.

Ed eccomi qua! La genetica mi ha predisposto a questo.

Dalla definizione scientifica che ho riportato sembrerebbe davvero una malattia terribile, ma vi assicuro che non è così! E ora vi spiego il perché.

Innanzitutto, pur essendo una malattia, non richiede l’assunzione di nessuna medicina, ma solamente una dieta alternativa, basata su cibi che non contengono glutine. Molti di questi fanno parte dei cibi più comuni come il riso, la frutta e la verdura, le patate, il mais, la carne, il pesce, il latte e molti altri alimenti.

Sicuramente non potrò mai mangiare la maggior parte delle prelibatezze che tante volte vorrei assaggiare, come torte e biscotti, tipi di pasta, pane, snack o anche bevande, ma a me va bene così.

Il perché? Be’, semplicemente non sono l’unica ad avere le tortine tutte per me alle feste di compleanno, non sono l’unica a rifiutare ogni volta qualunque cibo senza prima aver controllato gli ingredienti e non sono l’unica a gioire quando vedo, sulla confezione di una pietanza tanto desiderata, le parole “senza glutine”. E non sentirsi soli, vi assicuro, è rassicurante.

Proprio per il fatto che non sono la sola persona con questa situazione, ormai dappertutto si trovano alimenti, ristoranti, bar, pizzerie e molto altro che vengono incontro a esigenze alimentari come le mie! E siccome mangiare insieme è sempre un bel momento di socializzazione e nessuno deve essere escluso per problemi di alimentazione, ci sono tanti locali e ristoranti che offrono prodotti senza glutine anzi, se mi volete invitare a una festa o a casa vostra, questo è il marchio che garantisce i prodotti certificati senza glutine.

Sono celiaca da quando avevo due anni. I miei genitori hanno scoperto che avevo questa patologia facendomi fare degli esami del sangue, che effettivamente rivelavano che, come la mia mamma, ero anch’io intollerante al glutine.

Da piccola (prima di scoprirlo) mangiavo tonnellate e tonnellate di pane ma, a differenza di come molti pensano, non sono diventata celiaca a causa di questo. Quindi no, la celiachia non si contrae mangiando cibi contenenti glutine, ma l’unico modo per trasmetterla a qualcun altro è farlo geneticamente, proprio come è successo a me.

Adesso è ora di rispondere a una domanda che molto spesso mi viene posta: “Si può guarire dalla celiachia?”. Purtroppo ad oggi no, ma siamo in attesa di una pillola ancora in via di sperimentazione, che speriamo venga presto immessa sul mercato. A che cosa serve esattamente? Molto semplicemente si assume insieme a un bicchiere d’acqua e serve a proteggere l’intestino nel momento in cui si vuole mangiare o anche solo assaggiare qualche alimento contenente glutine.

Un’altra domanda, ancora più frequente, è: “Ma che succede se mangi qualcosa che non puoi mangiare?”.

Anche qui la risposta è molto facile: anche se all’apparenza non si hanno sintomi, internamente, anche con piccole quantità di glutine, si danneggia l’intestino, perciò bisogna stare sempre attenti anche alle contaminazioni. Naturalmente, se si mangiano quantità maggiori, si possono verificare danni più gravi. 

In Italia dicono che solo l’1% della popolazione è celiaca, ma è solo perché molte persone lo sono senza sapere di esserlo; in realtà è una malattia molto diffusa, anche fuori dal nostro Paese.

In tutti questi anni l’informazione diffusa ha sfatato tantissimi miti e penso che sia arrivato il momento di farci una chiacchierata chiarificatrice perché, come sempre, l’ignoranza genera false credenze.

“Ma se mangio come te, divento celiaco anch’io?” Assolutamente no.

“Se mangi un pezzo di pane, puoi morire?”. No, di celiachia non si muore.

“Non si preoccupi, noi cuociamo la pizza a 450° nello stesso forno, così il glutine scompare!”. Questa frase è tipica nelle pizzerie non attrezzate.

“Avete qualcosa senza glutine?”. E la risposta: “Sì, certo, abbiamo il cornetto vegano!”. Essere vegani ed essere celiaci non sono la stessa cosa. Essere vegani è una scelta, la celiachia non lo è.

Ci sarebbe da sorridere per questa disinformazione, se non fosse che il più delle volte si rimane a pancia vuota, ma del resto… non si vive di solo pane!


 
 Claudia Amoruso

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