Autore: Alessandra Nicastri

Carnem levare: Carnevale!

“A carnevale ogni scherzo vale”.

Quante volte vi è capitato di sentire questa frase, e associarla alla festa più divertente e colorata dell’anno! Ma quali sono le origini del Carnevale, quale la sua storia e il suo significato?

La festa di Carnevale è una ricorrenza in uso nei paesi cattolici che non prevede una data fissa ma variabile visto che è una festività collegata alla Pasqua. Tradizionalmente in Italia si festeggia dalla domenica successiva all’Epifania al martedì che precede il mercoledì delle ceneri, inizio della Quaresima.

Il termine Carnevale deriva dal latino “carnem levare” (eliminare la carne) a significare l’usanza del martedì grasso di banchettare e di finire la carne in dispensa, visto che nel periodo di Quaresima la carne non poteva essere mangiata.…

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20 MARZO: GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA FELICITA’

“La ricerca della felicità è lo scopo della vita dell’uomo” con questa frase l’ONU istituisce la prima giornata internazionale della felicità. 

… Che cos’è la felicità?

Secondo Aristotele la felicità è un fine, non un mezzo, per la salvezza dell’uomo.

Il 28 giugno del 2012 l’ONU decise di celebrare ogni 20 marzo l’importanza della felicità nella vita delle persone di tutto il mondo.

Il 20 marzo non è una data casuale, infatti coincide con l’equinozio di primavera, simbolo della rinascita della natura. L’arrivo della primavera è un motivo di festa per tutto il pianeta, così l’ONU ha pensato di sovrapporvi anche questo desiderio universale ma diverso per tutti: quello di essere felici.…

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LA MUSICA: UN MIRACOLO NELLA TRAGEDIA

Il 27 gennaio, ogni anno, ricordiamo il giorno in cui i pochi ebrei sopravvissuti furono liberati dal regime nazista guidato dallo spietato Hitler. 

In questo articolo voglio parlare di un argomento poco trattato nei documentari, la MUSICA: un miracolo nella tragedia.

Nei campi di concentramento e di prigionia si è sempre fatta tantissima  musica, di ogni tipo e d’ogni qualità.

La musica nei lager poteva diventare un’arma a doppio taglio, per quanto trasmettesse speranza, salvezza e consolazione, scandiva anche il tempo della morte.

Molti musicisti hanno dovuto far fronte alla tragica realtà di essere costretti a suonare per allietare i loro sterminatori e non per il piacere di esibirsi, come Alba il numero 50381, conosciuta come “ La violinista di Auschwitz”.…

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