PASSIONE DISEGNO

In realtà la mia passione per il disegno l’ho ereditata da mio padre, che, quando era piccolo, disegnava i personaggi dei fumetti, cavalli, volti realistici, motociclette, leoni ecc.

Beh, io però non disegno questi soggetti (a parte ovviamente i personaggi dei fumetti), perché tendo a disegnare il personaggio o i personaggi che mi piacciono in un determinato periodo della mia vita. Per esempio, per un po’ ho disegnato gli unicorni, i gatti, i cavalli, poi Spongebob e attualmente disegno sempre FNAF.

Ho mille idee su cosa voglio disegnare, certo a volte ho periodi di vuoto e tendo a disegnare solo a matita perché magari non ho voglia di inchiostrare. Comunque sia, ho sempre ottime idee!

Ho incominciato a disegnare…ehm, a fare scarabocchi, a 1 anno e mezzo, poi ho incominciato a disegnare meglio (nel senso che almeno si capivano i soggetti) verso i 5-6 anni, infatti mi ricordo che disegnai un gatto, un cavallo e un treno.

Il venerdì e il sabato notte disegno tantissimo, anche se magari sono molto stanca, perché in settimana ho poco tempo. Inoltre, quando mi viene in mente un’idea di ciò che vorrei disegnare successivamente, ho un solletico nella pancia per la gioia.

Da grande vorrei fare la veterinaria, ma anche insegnare agli altri come disegnare. Alla quinta elementare, infatti, la maestra mi chiese di insegnare ai miei amici come disegnare la struttura di base di un corpo umano alla lavagna.

Mi piace quando i miei amici mi fanno i complimenti per i miei disegni e soprattutto quando mi chiedono di disegnare qualcosa per loro.

Insomma il disegno è tutto per me, è divertimento ed è anche un’occasione per rilassarmi!!!

Carlotta Ciccarelli (articolo e disegno).

FIVE NIGHTS AT FREDDY

Five Nights at Freddy’s (FNAF) è un videogame ideato dal game designer texano Scott Cawthon e lanciato nel 2014.  

MA chi è Scott Cawthon, l’inventore del gioco che appassiona migliaia di ragazzi?

Egli ha un lungo passato nei sobborghi dell’industria dei videogiochi (era “in pista” già dal 1995), e una carriera costellata di progetti fallimentari o qualitativamente scadenti. I suoi lavori, infatti, passavano inosservati per il design troppo semplice e l’incapacità di distinguersi tra i titoli più meritevoli. Inoltre, per diversi anni egli ha cercato di legare le sue produzioni all’ideologia cristiana, focalizzando l’attenzione sulla creazione di film d’animazione dedicati alla dottrina religiosa. 

Grazie a FNAF Scott ha raggiunto il successo ed è ora uno dei più noti nel suo settore.

La storia del videogioco FNAF inizia con un uomo, Purple Guy, che decide di aprire insieme ad un amico (teoricamente Mike) una pizzeria in cui si svolgano feste di compleanno per bambini, animate da mascotte animatroniche che li intrattengano e li divertano. 

Purple Guy è un uomo normale che si chiama William Afton, ha una moglie, Lora, e tre figli: due naturali, Michael ed Elizabeth, e uno adottivo, Evan, il più piccolo. 

I due amici, dunque, aprono il locale e lo chiamano Freddy’s Family Dinner, in onore della mascotte principale: un orso cicciottello dorato con un microfono in mano, chiamato Fredbear. Insieme a Freadbear c’è un altro animatronico: un coniglio, anch’esso dorato, con una chitarra in mano, chiamato Springbonnie, che successivamente diventa Springtrap. 

Il locale ha un enorme successo, così Purple Guy decide di aprire una seconda pizzeria, questa volta privata e tutta al femminile: qui l’attrazione principale è Circus Baby, una robotina con dei piccoli amici, i Bidybab. Insieme a lei ci sono anche Ballora, una ballerina con un carillon interno, e i suoi amici: le Minireena, Funtime Foxy e Funtime Freddy, un orso rosa con un microfono in mano e bon bon al posto della mano sinistra. 

Questi robot hanno in comune la capacità di aprire completamente il “viso” e mostrare il loro endoscheletro. 

Successivamente viene creato un animatronico di nome Ennard: egli non appare negli spettacoli, ma è l’unione di tutti gli animatronics della Sister Location.

Ma qual è lo scopo del gioco? La guardia notturna del locale (cioè il giocatore) deve riuscire a  sopravvivere dall’1:00 di notte alle 6:00 del mattino, cercando di non farsi prendere dagli animatronici, impresa assolutamente difficile!

Insomma un videogame molto particolare e in continua evoluzione!!! Se non ci avete mai giocato, non esitate a cominciare!

Carlotta Ciccarelli (testo e immagine)