I CALCOLATORI UMANI

Ciao a tutti!

Quello di cui vorrei parlarvi oggi è una notizia che secondo me ha dell’incredibile.

Essa riguarda il fatto che spesso l’atteggiamento dell’uomo è in contraddizione con le sue azioni. Mentre si accingeva a compiere la missione che avrebbe cambiato per sempre la storia dell’umanità e coronare il sogno di tanti – andare sulla Luna -, per quella stessa missione l’uomo usava alcune donne di colore come computer umani, tanto da essere chiamate calcolatori umani.

Alle stesse era impedito di usare i bagni comuni e anche gli spazi dove pranzare; avevano delle zone dedicate esclusivamente alle persone di colore.

Anche davanti alla straordinarietà di queste donne, che erano scienziate con capacità fuori dal comune, – basti pensare che si occupavano dei calcoli per le traiettorie, delle finestre di lancio, delle rotte di ritorno per i primi voli spaziali con esseri umani a bordo -, la rigidità mentale portava a pensare a loro come esseri inferiori solo perché donne di colore, persone con cui non condividere nulla, ma da utilizzare solo come macchine.

Allora mi chiedo: a cosa serve il progresso se i pregiudizi rimangono gli stessi di mille anni fa?

Conoscere queste realtà credo che possa servire a noi giovani a far sì che si cambi e a capire che tutti gli esseri umani sono uguali.

Massimiliano Figliuolo

LE SETTE SORELLE

Ciao a tutti. Sono Massimiliano e oggi vorrei condividere con voi una notizia che io, appassionato di astronomia, ho trovato davvero sensazionale. La Nasa ha fatto una sorprendente scoperta: la Terra ha sette sorelle! Si tratta del più grande sistema planetario mai scoperto, si trova a 40 anni luce da noi ed è costituito da tanti sosia della Terra. Questi sette pianeti possono avere acqua in superficie e forse possono ospitare la vita; ruotano intorno ad una stella di nome Trappist-1, che è molto più piccola del Sole, e sono della stessa dimensione della terra, oltre che ad una distanza ottimale dal Trappist-1 per avere acqua.

Potrebbero, quindi, ospitare potenzialmente la vita. Il prossimo passo sarà studiare, con telescopi, l’atmosfera di questi pianeti e capire se su essi sono presenti forme viventi.

Io trovo davvero emozionante tutto questo; chissà se un giorno potremo dare una risposta alla fatidica domanda: c’è vita nell’universo???

Massimiliano Figliuolo


IL CONFLITTO RUSSIA-UCRAINA: PERCHE’?

Ciao a tutti. Mi chiamo Massimiliano Figliuolo e frequento la 3 I di questo Istituto.

Grazie a questo spazio vorrei parlare a tutti i ragazzi. 

Stiamo vivendo giorni molto tristi per le notizie di guerra tra la Russia e l’Ucraina, allora ho pensato che noi che siamo il futuro dovremmo leggere la Storia in una chiave diversa, non come pagine da studiare ma come un messaggio che chi ci ha preceduto ci ha lasciato.

Perché nel tempo tutto si ripete, le guerre, le pandemie e l’atroce sofferenza di popoli interi, che sono costretti a subire eventi tragici. 

Quindi ragazzi, impariamo dal passato per non commettere gli stessi errori.

Il mondo è nelle nostre mani. 

Grazie!

Massimiliano Figliuolo

IL KARATE

Il karate, originariamente chiamato To-De (mano vuota), nasce nell’isola di Okinawa in Giappone verso la fine dell’Ottocento, come sistema di difesa ma senza l’ausilio di armi.

Nel passato erano solo gli uomini a studiarlo e a praticarlo, ma oggi anche le donne si sono appassionate a questo sport.

Esso è un’arte marziale che insegna il combattimento con disciplina e regole ben precise ed ha diversi stili; i più praticati sono: shotokan – che è il più diffuso – shotokai, goju-ryu, wado-ryu e shito-ryu.

L’abito indossato per il karate si chiama kimono, una giacca chiusa in vita da una cintura. I sei colori della cintura designano il grado raggiunto dal praticante e sono: bianco (praticante di primo grado), giallo, arancione, verde, blu, marrone e nero (praticante di massimo grado). Questa classificazione in gradi è detta dan e si focalizza sul perfezionamento personale dell’allievo. I gradi detti kyu, invece, distinguono apprendisti e maestri.

Il karate non può essere considerato soltanto uno sport, ma è una vera e propria filosofia di vita. Infatti esso permette di migliorare la concentrazione, la coordinazione e la disciplina, oltre a fornire un insegnamento fondamentale che è alla sua base, ossia il rispetto verso il prossimo.

Massimiliano Figliuolo