Autore: Matilde Di Gioia

Una repubblica democratica fondata sul lavoro

I primi 12 articoli della Costituzione italiana esprimono i principi fondamentali del nostro paese.

Tra tutti, quello che ho trovato più interessante e che mi ha fatto riflettere è l’articolo 1. Questo articolo, infatti, mi ha fatto capire quanto sia fondamentale il concetto di Repubblica democratica fondata sul lavoro. Quest’idea sottolinea che ognuno di noi ha un ruolo importante nella società e che il lavoro che facciamo contribuisce al progresso di tutti. Questo articolo, inoltre, promuove, secondo me, l’uguaglianza e il rispetto per ciascun individuo, indipendentemente dalle sue caratteristiche personali, il che non è scontato, poiché viviamo in un mondo dove le differenze possono creare divisioni.…

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A difesa della legge: L. Sciascia e L. Garlando

La scorsa settimana, a conclusione di un percorso di conoscenza sul fenomeno della mafia, abbiamo letto in classe un brano tratto dal romanzo di Leonardo Sciascia “Il giorno della civetta” e assistito nell’auditorium della scuola alla rappresentazione teatrale “Qui non si vendono più bambole”, messa in scena dalla compagnia OltrePalco. Sia il testo narrativo che quello teatrale – ed il libro di L. Garlando “Per questo mi chiamo Giovanni” a cui il testo teatrale è ispirato – trattano di mafia, ma da due punti di vista diversi.

Del brano di Sciascia, che riporta la famosa scena dell’interrogatorio del boss Don Mariano Arena, ci ha colpito molto la lucidità con cui il comandante Bellodi denuncia la triste verità di un mondo che, prima di questo percorso formativo a scuola, ci era quasi totalmente sconosciuto.…

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Caro diario, mi sono innamorata

                                                                                              Ravenna, 14 febbraio 1284

Caro diario,

oggi ti scrivo per parlarti di un uomo che ha segnato e segnerà per sempre la mia vita, Paolo. Per prima cosa … ti ho mai raccontato della mia passione per i libri d’amore? Beh, adesso che te l’ho detto ti consiglio di tenerlo bene a mente, cosicché io possa raccontarti come tutto è iniziato. Era un giorno come altri, o almeno così sembrava: io e Paolo dovevamo incontrarci in biblioteca come capitava sempre più spesso, da un po’. Ero emozionatissima. Fremevo alla sola idea di vederlo entrare al galoppo in sella al suo stallone grigio nella proprietà della Rocca Gradara; sarebbe subito corso da me per continuare a leggere il nostro libro.…

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