L’avventura di essere single

Il 14 è il giorno degli innamorati: ci sono cuori rossi che svolazzano dappertutto, letterine piene di amore… ma i single?
Ebbene sì, hanno dedicato anche una giornata a noi!

Ecco, secondo alcuni è meglio rimanere single per varie ragioni, ad esempio, chi è single è più determinato rispetto a chi è impegnato, poi se sei single puoi dedicare più tempo a te stesso e soprattutto hai l’occasione di conoscere tante persone. Non male, no?!

Visto?! Non abbiamo niente da invidiare agli innamorati, anzi!

E’ questa la nostra avventura, diventare al 100% noi stessi e conoscere il mondo.

E’ questa la nostra missione, la missione dei single: buona festa, ragazze e ragazzi!!  

                                          
                                                   Rossana Cicchetti e Federica Stanzione de Stasio                                                                  

Sognando san Valentino…


Ogni anno Cupido scocca sempre molte frecce, ma non sempre alla persona giusta, sentite questa storia che è successa proprio il giorno di San Valentino di tanti anni fa … 

Era il primo anno di medie per Vanessa quando un giorno, nel cortile della scuola, i suoi occhi e quelli di Mattia, uno studente della seconda E, si incrociarono.

I due si fissarono per qualche instante, finché, Giulia, la migliore amica di Vanessa, non distolse del tutto l’attenzione dell’amica: “Ehi, Vane, chi stai guardando?”

“Boh, non lo conosco, i nostri occhi si sono incrociati senza un motivo” rispose Vanessa.

“Certo come no. Non conosci il più bello della scuola? Mattia della 2E?” chiese Giulia sarcastica.

“Dai non è così bello: ha gli occhi verdi e un ciuffo castano… sì ,è carino” ammise Vanessa.

Qualche istante dopo, Mattia si avvicinò alle ragazze, sempre guardando Vanessa.

“Vi lascio soli” sussurrò Giulia  e poi se ne andò.

“Ehi” disse Mattia. Con quella voce profonda e calda, fece sciogliere Vanessa che stava iniziando a balbettare “E-e-ehi” appena sentì quella parola Mattia ridacchiò e poi le disse “Ci vediamo verso la fine delle lezioni, gattina” salutò lui che diede vita ad un nuovo soprannome per via della maglia che indossava Vanessa che aveva un gattino che stava giocando con un gomitolo di lana. La ragazza arrossì per l’appellativo che le era stato dato. Iniziò a pensare al perché il ragazzo più carino della scuola si fosse avvicinato proprio a lei , ma il suono della campanella interruppe i suoi pensieri “Dopo mi racconti tutto Vane” arrivò all’improvviso Giulia. 

“Allora, oggi interroghiamo… qualche volontario?” disse il professore di storia “Nessuno? Ok, allora Ferrari vieni alla cattedra e…” ‘Toc toc’ si sentì bussare alla porta e il prof fece entrare Mattia. “Mattia, grazie per la cartellina, la tua professoressa è molto gentile, ringraziala da parte mia” rispose il professore. Mattia arrivò alla cattedra e consegnò la cartellina, mentre se ne stava andando la vide e, senza troppo disturbo, andò da lei e le sussurrò di raggiungerlo appena possibile ai distrubutori di bevande, al piano terra.

Durante la lezione Giulia bombardò l’amica di bigliettini con su scritta sempre la stessa domanda: “Che ti ha detto Mattia???”

La lezione finì e Giulia fermò Vanessa nei corridoi e le chiese per la millesima volta cosa le avesse detto Mattia, ma Vanessa le promise che dopo le avrebbe raccontato tutto: doveva correre all’appuntamento .

“Gattina, non dovevi venire così tardi” l’accolse Mattia “No, io non mi perdo mai le lezioni di storia” rispose a tono la ragazza “Che secchiona… che bella secchiona” , disse lui scherzando mentre aspettava che uscisse il caffe.

Come per magia i due iniziarono a parlare e ben presto s’innamorarono…

Trascorse un anno e, il giorno di San Valentino dell’ultimo anno di scuola media , lui le fece una sorpresa: le portò delle viole. “Gattina, tieni. Leggi il bigliettino”. Vanessa lo ringraziò e aprì il bigliettino con su scritto: “Le viole simboleggiano l’amore profondo per una persona, ciò che provo per te. Ti amo. Mattia”.

“Li ho presi online, gattina, nel bagno della scuola. Ti amo.” le disse.

Vanessa si mise a ridere e Mattia la baciò sulla guancia.

Sono trascorsi tanti anni e i due ancora stanno insieme, nonostante tutto.


Quindi non preoccupatevi: prima o poi troverete sempre quella persona alla quale Cupido ha scelto di scoccare le freccia.
                                                                         
                                                                  Rossana Cicchetti e Federica Stanzione De Stasio

L’avventura di essere single

Il 14 è il giorno degli innamorati: ci sono cuori rossi che svolazzano dappertutto, letterine piene di amore… ma i single?
Ebbene sì, hanno dedicato anche una giornata a noi!

Ecco, secondo alcuni è meglio rimanere single per varie ragioni, ad esempio, chi è single è più determinato rispetto a chi è impegnato, poi se sei single puoi dedicare più tempo a te stesso e soprattutto hai l’occasione di conoscere tante persone. Non male, no?!

Visto?! Non abbiamo niente da invidiare agli innamorati, anzi!

E’ questa la nostra avventura, diventare al 100% noi stessi e conoscere il mondo.

E’ questa la nostra missione, la missione dei single: buona festa, ragazze e ragazzi!!  

                                         
                                                    Rossana Cicchetti e Federica Stanzione De Stasio                                                                  

HARRY POTTER E LA MALEDIZIONE DELL’EREDE

“Harry Potter e la maledizione dell’erede”, il nuovo straordinario romanzo della Rowling mi è piaciuto così tanto che ho letto 473 pagine in soli 2 giorni!

Il libro ha suscitato in me parecchie emozioni, sorpresa, ansia, suspense, ma soprattutto ha dato via libera alla mia fantasia! 

Harry, ormai 37enne, ha una moglie (Ginny) e tre figli: James Sirius, Albus Severus e Lily. Per Albus, suo secondogenito, è arrivato il momento di andare ad Hogwarts con sua cugina Rose. Durante il viaggio nel binario 9 3-4, Al (Albus) incontra un nuovo amico: Scorpius Malfoy, e… scopritelo da soli e mi ringrazierete!!!

Non  mi aspettavo un Potter in Serpeverde, né che Voldemort avesse una figlia… e mi fermo qui perché non voglio dare altri spoiler!! Vi dico solo che il combattimento finale è da cardiopalma, ansia a mille, per dirla come diciamo noi ragazzi: la figlia di Voldemort contro Harry ed il suo secondogenito Albus!

Anche una volta conclusa la lettura ho continuato a pensare alle fantastiche avventure di Harry e degli altri personaggi: insomma, mi sono lasciata prendere un pochino (proprio un pochino) dal libro.

Io adoro tutta la saga di Harry Potter, ma questo libro è sicuramente il mio preferito! Compratelo e saranno i 14 euro meglio spesi nella vostra vita!

Rossana Cicchetti

PALLAVOLO, UNO SPORT PER TUTTI!

La pallavolo è il terzo sport più amato dalle ragazze in Italia, ma chiunque può praticarlo, maschi e femmine, alti e bassi, e questo, a mio parere, lo rende uno sport bellissimo!  

Certo, chi è di alta statura risulta avvantaggiato, perché può oltrepassare la rete più agevolmente, ma tutti possono comunque divertirsi e trascorrere delle ore liete grazie a questo meraviglioso sport!

Nella pallavolo ci sono vari ruoli e ciascuno può scegliere quello che più si addice alle proprie caratteristiche: Centrale, Libero, Palleggiatore, Alzatore, Schiacciatore laterale o mano e Schiacciatore-opposto o contromano.

I giocatori devono passare la palla al palleggiatore per aiutare la propria squadra a progredire nel gioco e a fare punti.

Un’altra caratteristica che rende divertente la pallavolo è che si tratta di uno sport di squadra e questo consente di creare un gruppo di condivisione durante gli allenamenti, le partite, le vittorie e le sconfitte. La pallavolo insegna a collaborare per raggiungere un obiettivo comune: il punto si mette a segno insieme, e questo crea una gioia condivisa che è davvero da provare!!

Questo sport insegna, dunque, a rispettare le regole e a lavorare insieme agli altri, due abilità che ci saranno sicuramente utili per i lavori di gruppo a scuola e anche per il futuro lavoro che sceglieremo.

Ai livelli più alti si devono rispettare gli schemi di gioco: tutti devono collaborare per realizzare il progetto iniziale dell’allenatore perché durante la partita si ha un preciso obiettivo “Vincere!”.

Tuttavia, anche se si perde,  l’importante è tentare di vincere dando il meglio di sé, divertendosi,  giocando, insomma!

Un altro punto di forza della pallavolo è che si può praticare sia nei mesi freddi sia nei mesi caldi: nei mesi freddi si può utilizzare una palestra o un palazzetto, nei mesi caldi, invece, si può giocare a diretto contatto con la natura, anche sulla spiaggia (“Beach Volley”).

Anche io pratico regolarmente questo bellissimo sport, divertendomi e mantenendomi in forma, quindi, consiglio a tutti di provare almeno una volta a giocare a pallavolo: vi piacerà tantissimo, vedrete!

Rossana Cicchetti

E TU CHE CHITARRA SEI?

L’inventore della chitarra moderna fu Antonio de Torres Jurado. 

Lo spagnolo Antonio de Torres, nel 1862, costruì la prima chitarra a sei corde che viene ancora oggi utilizzata. 

Egli fu il primo a concentrare l’ attenzione sulla tavola armonica, aumentandone la superficie e disponendo il ponticello nel punto di massima larghezza, sulle misure del manico e della tastiera e sulla forma del ponte. Dispose tre catene trasversali, due sopra e una sotto la buca; nella parte sotto il ponte si trovano sette raggi simmetrici disposti a ventaglio. 

Nel 1862 costruì una chitarra con fasce e fondo di cartone per dimostrare le sue tesi sull’importanza della tavola armonica e dell’incatenatura.

“Quando ho preso in mano una chitarra per la prima volta, improvvisamente, semplicemente suonando un paio di note, mi ha veramente parlato. Era quasi come se fossi già stato capace di farlo prima. Era qualcosa che sentivo veramente naturale.”

Ecco qui una frase citata da “Slash” (Saul Hudson), nato il 23 luglio 1965, chitarrista dei Guns’n Roses nonché 65esimo chitarrista migliore di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stones: il suo strumento, come tutti sanno, è la chitarra moderna.

Anche io  ho sentito parlare una chitarra, anzi, tre chitarre! Infatti io ho tre chitarre: la mia prima chitarra classica,  la mia prima chitarra elettrica e la mia chitarra acustica, quella che utilizzo sempre nelle lezioni.

Ogni persona è diversa dall’altra, lo sappiamo bene, e di conseguenza, ha un’anima diversa dalle altre: chi ama la chitarra sa che ogni chitarra rappresenta un’anima.  

La chitarra elettrica è per chi ha uno spirito ribelle e progressista;

La chitarra classica per chi è tranquillo e calmo;

La chitarra acustica … è per chi non sa scegliere e ha paura di dire qualcosa, temendo il giudizio degli altri (per questo io suono la chitarra acustica…). 

Non posso che augurare a tutti di provare almeno una volta a suonare la chitarra perché fa sentire liberi e consente di liberare le emozioni e a volte ti accorgerai che la chitarra parla per te quando non sai che dire.

Rossana Cicchetti