Autore: Sofia Iamele

Una biblioteca per il quartiere Poggiofranco

Negli ultimi anni la città di Bari ha mostrato attenzione verso i giovani, e come studenti della scuola media “Nicola Zingarelli” vogliamo ringraziare per i progetti culturali, sportivi e gli spazi riqualificati che ci fanno sentire parte della comunità. È bello vedere che ai ragazzi viene dato spazio.

Proprio per questo vogliamo proporre un’idea che, secondo noi, potrebbe migliorare ancora di più la vita nel nostro quartiere: trasformare l’edificio inabitato accanto alla nostra scuola in una biblioteca. Si tratta di uno spazio che un tempo ospitava il custode e la sua famiglia, ma che oggi è vuoto e inutilizzato. In un quartiere come Poggiofranco, dove non esiste alcuna biblioteca, questa sarebbe un’occasione unica.…

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Il cibo: parlarne con equilibrio per raggiungere l’equilibrio e “Guadagnare Salute”

L’alimentazione è un argomento spesso sottovalutato, soprattutto tra i giovani.

Nelle famiglie e in alcune scuole si tende ancora a non affrontare il tema in modo approfondito, forse perché si crede che non sia un problema urgente o che i ragazzi siano troppo piccoli per comprenderlo. Eppure, proprio la mancanza di consapevolezza può portare a conseguenze serie, come lo sviluppo di disturbi alimentari.

Questo accade spesso perché i giovani sono costantemente esposti a modelli irrealistici: pubblicità, social network, influencer e personaggi pubblici che mostrano corpi “perfetti”, spesso frutto di modifiche, filtri o ritocchi digitali. Vedendo questi modelli, molti ragazzi iniziano a confrontarsi con immagini distorte, guardandosi allo specchio e percependo un corpo che non corrisponde alla realtà.…

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Qui non si vendono più bambole

“Qui non si vendono più bambole” non è stata una semplice rappresentazione teatrale, ma un’esperienza intensa che ha messo in luce le somiglianze tra mafia e bullismo.

Attraverso la storia di Giovanni, un ragazzo che vive il peso dell’omertà nella sua scuola, gli attori ci hanno portato a riflettere su quanto il silenzio possa diventare complice dell’ ingiustizia e su come la paura sia uno strumento di potere per gli altri.

Uno degli aspetti più forti dello spettacolo è stato il confronto tra la prepotenza di un bullo e i metodi mafiosi. Tonio, il ragazzo che imponeva agli altri di dargli il denaro della paghetta, non era solo un semplice prevaricatore, ma rappresentava un sistema di intimidazione e violenza che, su scala più grande, è lo stesso che permette alla mafia di esistere.…

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La migliore versione di noi stessi

Tutti noi, almeno una volta, abbiamo sentito dire che bisogna dare il massimo in qualcosa che facciamo, nella scuola, nello sport o in qualsiasi altra attività. Ma cosa significa davvero puntare al massimo?

Per me, puntare al massimo non significa raggiungere la perfezione, ma impegnarsi al meglio delle proprie possibilità, senza paura di sbagliare. La vera forza sta nell’affrontare ogni sfida con il cuore e la mente aperti, e nell’essere pronti a migliorarsi ogni giorno.

In un mondo in cui ci viene spesso chiesto di fare sempre di più, può sembrare difficile non sentirsi sopraffatti. Ma io ho un segreto: non è fare tutto alla perfezione, ma imparare a dare il massimo in ogni singolo passo che facciamo.…

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My school of dreams

My school of dreams has got chocolate walls and the floor is cover of lolly pops; the roof is full of donuts and cupcakes.

The curtains are make with biscuits and the boards with cakes.

If you want go from one floor to the other, you can use a slide cover of ice creams.

Outside there is a big garden with many toys for the kids and pink and purple trees make with marshmallow.

The childrens play all the time and during the hours of P.E. they train with balls that are candies.

Sofia Iamele …

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