VIOLA E IL BLU

Viola, una bambina come le altre ma… con qualcosa di speciale.

Viola adora il Blu e scrive i nomi dei colori con la maiuscola perché secondo lei ogni colore è unico e speciale. Purtroppo non sono tutti d’accordo con lei.

Proprio per la passione di Viola per il Blu, le pagine, compresa la copertina del libro di cui vi sto scrivendo, sono tutte di colore Blu. E sempre per la stessa passione, Viola sceglie abiti quasi esclusivamente blu.

Gli adulti le dicono che questa sua abitudine è sbagliata perché lei è una femmina e quindi dovrebbe vestirsi di Rosa, ma a Viola non importa il pensiero degli altri e per tutto il libro rivendica con forza il diritto di essere se stessa con le sue scelte.

A proposito della faccenda del Rosa e del Blu, in un pomeriggio di maggio Viola chiede spiegazioni al padre, il quale le rivela un segreto straordinario: in passato il Rosa era il colore degli uomini, perché apparteneva alla gamma dei Rossi ed era simbolo di forza e potere; al contrario, il Blu era il colore destinato alle donne perché era simbolo di bellezza e purezza … Una prova è che nelle raffigurazioni pittoriche antiche Dio è spesso vestito di Rosa e non di Blu, mentre la Vergine Maria è vestita di Celeste e non di Rosa.

Viola rimane stupita e comincia a farsi tante domande: perché se un padre si prende cura dei propri figli viene chiamato ironicamente “mammo”? E perché una donna forte e decisa si dice che ha le “palle”?

E voi, avete mai pensato a quale sia stato il colore del vostro bavaglino, pigiama o biberon quando siete nati? Indovino: se siete maschi saranno stati di sicuro Blu come il mare, se invece siete femmine allora saranno stati Rosa come un maialino contento…

La lettura di questo libro ci insegna a non lasciarci influenzare dagli stereotipi di genere e a fare attenzione, poiché questi stereotipi si “nascondono” anche lì dove non ci aspetteremmo e ci vengono “imposti” fin dalla nascita attraverso una serie di convenzioni ormai anacronistiche e ingiuste.

Forse vi starete domandando perché il nome della protagonista è proprio Viola. Beh, perché il Viola è un colore complementare che nasce dall’unione del Rosa e del Blu!

Volete conoscere meglio questa fantastica e intraprendente ragazzina? Leggete Viola e il Blu di Matteo Bussola.

Sveva Maria Venturini

“VAI DA MOMO CHE TI PASSA”

Un libro che non credo tutti conosciate, ma che sono sicura che vi piacerà, è Momo di Michael Ende, lo stesso autore de La storia infinita, per intenderci, titolo ben più noto. Attenzione, arguti lettori, non confondetevi con quel mostro di nome Momo che vive nella realtà virtuale!

Ne è protagonista una bambina un po’ strana che abita un’antica grotta tra le rovine di un anfiteatro. Momo non conosce la sua età. Ha forse otto o dieci anni, i cappelli corti e grandi occhi scuri.

Dopo qualche settimana dal suo arrivo in città, tutti gli abitanti entrano in contatto ed empatia con lei, tanto che quando qualcuno ha un problema si sente mormorare per le strade: “Va da Momo che ti passa”. Momo infatti ha un grande talento: la capacità di ascoltare con attenzione. Così lei riesce a rappacificare gli animi di tutti e ad arrestare i litigi.

Finché un giorno, alcuni agenti della cassa del tempo, detti anche SIGNORI GRIGI, si presentano da Momo e dai suoi amici cercando di farli cadere nella loro trappola allo scopo di rubare il tempo agli uomini e di appropriarsene.

Dovete sapere, dunque, che i Signori Grigi non sono altro che un ammasso di polvere che noi abbiamo creato.

Ce la farà Momo a superare le difficoltà e a sconfiggere i Signori Grigi? Volete saperlo? Be’, buona lettura allora!

Posso solo rivelarvi ciò che ho capito dopo aver letto questo libro: correre, fare tutto per tutto, arricchirsi di cose che non hanno senso, non sono i veri valori della vita. Piuttosto vivere esperienze diverse più a lungo possibile, dedicare tempo ad ascoltare gli altri, non perdere mai la speranza, avere tempo per quelle cose che contano veramente nella vita, come ci insegna Momo nel suo viaggio nel tempo, sono tutte azioni che indicano chiaramente la strada per la felicità.

Perciò … datevi tempo!

Sveva Maria Venturini