Categoria: Storia

Donne

Fin dall’antichità alla donna non è quasi mai stato riconosciuto il suo valore, non le venivano infatti riconosciuti diritti bensì solo doveri. Le donne erano considerate fragili e non potevano prendere decisioni. Erano obbligate a badare ai figli, obbedire al marito, che aveva potere su di lei, e svolgevano solo le faccende domestiche in casa.

Un esempio invece di donne potenti si riscontra nell’antico Egitto con Cleopatra, prima donna faraona. Anche nell’antica Grecia con Gaia, personificazione della Terra che genera le razze divine, si esalta il potere della donna…ma solo perchè era una Dea!  Nell’età antica, infatti, ed in particolare in Grecia, le donne erano escluse dalla vita sociale e politica.…

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La Casa del Mutilato e la memoria degli eroi senza ritorno.

Il 27 maggio alcuni redattori del webgiornale Zingarellinews si sono recati presso la Casa del Mutilato di Bari, per visitare una mostra dedicata al centenario della Prima Guerra Mondiale. Abbiamo avuto il privilegio di ammirare le fotografie di Alessandro Bernardi, ex ufficiale militare che ha iniziato a fotografare all’età di 13 anni, proseguendo questa passione anche dopo il congedo. Le sue fotografie raccontano i segni del ricordo: scene di guerra, luoghi storici, volti e oggetti che richiamano alla memoria un periodo tra i più drammatici della nostra storia.

Oltre alla mostra fotografica, abbiamo assistito a una fedele ricostruzione di una trincea alpina, allestita con oggetti originali usati dai soldati durante il conflitto.…

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Il supereroe della Giustizia: Giovanni Falcone

Giovanni Salvatore Augusto Falcone nacque in una famiglia benestante nel 1939 a Palermo. È stato un importante magistrato italiano che ha combattuto contro la potente mafia siciliana ‘Cosa Nostra’, svelandone per primo il funzionamento.

Giovanni frequentò la scuola elementare al Convitto Nazionale di Palermo, la media alla scuola “Giovanni Verga” e poi si iscrisse al liceo classico ‘Umberto I’. Sembrerà poco importante, forse il nome della scuole, ma invece per noi lo è molto: Giovanni era un ragazzo come noi e come noi credeva nella giustizia.

Frequentava anche l’Azione cattolica e trascorreva gran parte dei suoi pomeriggi in parrocchia. Lì conobbe padre Giacinto che diventò il suo cicerone e gli fece visitare il Trentino e Roma.…

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La lezione di Franca Viola

E’ stato un compito davvero speciale: quello di approfondire le vicende di alcune persone che si sono distinte per aver lottato contro la mafia.

Io ho avuto l’onore, perché man mano che studiavo la vita di questa straordinaria ragazza, mi sentivo proprio onorata di farlo, di occuparmi insieme ad una mia compagna di Franca Viola.

L’abbiamo fatto partendo dalle parole della scrittrice Viola Ardone, che le ha dedicato il bellissimo OLIVA DENARO, un romanzo che consiglio a tutti i ragazzi e le ragazze della mia età.

Oliva Denaro è l’anagramma di Viola Ardone, e la protagonista della storia ha il cognome Viola.…

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Più della moglie di Giovanni Falcone: Francesca Morvillo

Il 21 marzo è la Giornata azionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia. 

In questa giornata si parla molto di due importanti giudici che hanno dato la loro vita per combattere la criminalità organizzata; tuttavia hanno dato un prezioso contributo a questa importante battaglia anche altre persone, tra le quali Francesca Morvillo.

Francesca Laura Morvillo, nata a Palermo il 14 dicembre 1945 da Guido Morvillo e Carmela D’Aleo, è ricordata come moglie, seconda moglie, di Giovanni Falcone, ma lei stessa è stata un’importante magistrata italiana.

Si laureò in giurisprudenza il 26 giugno 1967 presso l’Università degli Studi di Palermo e conseguì il massimo dei voti con una tesi dal titolo “Stato di diritto e misure di sicurezza”.…

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Noi della 5^ D dell’Anna Frank, per non dimenticare

Cosa è successo nelle scuole italiane nel 1938, quando sono state emanate le leggi razziali? E se la tua migliore amica fosse stata ebrea? E se il suo banco fosse rimasto vuoto? Basta chiudere gli occhi e immaginare…

SARA E LILIANA DIVISE DAL FASCISMO

La mattina del 6 maggio 1938 Sara e Liliana, due amiche che vivevano nello stesso palazzo, si incontrarono per andare a scuola insieme. Le due erano delle ragazze molto intelligenti e studiose e frequentavano la scuola secondaria. Una volta arrivate a scuola, salirono al secondo piano della struttura ed entrarono nella loro aula. Dopo le due amiche videro che tutta la classe era in assoluto silenzio perché stavano recitando una preghiera.…

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Un’esperienza da non dimenticare

Quest’anno ho vissuto un’esperienza impegnativa, ma che mi ha fatto crescere molto. Ad ottobre sono partito per andare a Katowice in Polonia. Ero molto felice di trascorrere del tempo e conoscere nuovi posti con la mia famiglia e i miei amici.

Durante il soggiorno abbiamo deciso di visitare il museo di Auschwitz e Birkenau, perché ne avevo sentito parlare a scuola.

Per arrivarci abbiamo preso un mezzo pubblico. All’ingresso del sito abbiamo raggiunto la guida, che ascoltavamo attraverso le cuffie e le radioline.

Prima di entrare mi hanno colpito le cancellate con una scritta in tedesco “Arbeit macht Frei” che vuol dire Il lavoro rende liberi.…

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Per non dimenticare

Un bambino chiede al nonno:
– Mi racconti la tua storia? -.
Il nonno un po’ titubante, accetta la proposta e afferma:
– Lo farò, perché la tua generazione non deve commettere gli stessi errori che sono stati commessi nel passato.

La vita era semplice e serena, fino a quando l’Italia non si alleò con Adolf Hitler, dittatore dei tedeschi.
A capo dell’Italia, invece, c’era Benito Mussolini, che si alleò con la Germania per un vantaggio economico dell’Italia. I due dittatori non discriminavano solo noi ebrei, ma i ROM, le persone di etnia differente e gli omosessuali. Rispettavano solo la razza ariana e chi non lo era, veniva punito.…

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“SHOAH”, UNA PAROLA CHE SIGNIFICA INFERNO

Ohh, giorno infernale

pare che fosse qualche anno fa

quando in quel tranquillo giorno

a rovinarlo tu venisti.

Con i miei occhi io ti vidi

e l’inferno apparve in vista

e dimenticar io non posso

quel che tu hai fatto.

Ricordo io l’ultimo giorno in cui vidi la mia casa

e lasciai ciò che era la mia famiglia

cosciente non ero, del fatto che

io la morte stavo per incontrare.

La religione mia, io non potevo cambiar

e cosi anche il mio destino, colui che

cattivo fu con me, dando così

una svolta negativa alla mia vita mia e di coloro che

la vita hanno perso.…

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GIORNATA DELLA MEMORIA

Sulla cima della montagna c’è un fiore
È macchiato, come l’anima delle persone,
non ha più petali, come la speranza di colui che sperava
e non ha più un colore, come il viso di coloro che si emozionavano.

Su un albero c’è un nido,
è vuoto, come il cuore di coloro che amavano.

C’è solo un piccolo uccellino morto,
lasciato solo al suo destino,
come tutte le persone.

Sopra le teste di ognuno si trova il cielo,
esso è cupo e pieno di nuvole, come la nostra voglia di reagire

e sta gocciolando, come la sofferenza delle persone.

Dentro ad una casa, invece, c’è un bambino,

lui è forte e coraggioso,
ricorda solo il rumore di grida e proiettili,
ma il suo viso è felice e allegro

perchè, pur ricordando, sa che tutto torna sempre sereno.…

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