Daniele Nicastro alla Zingarelli!

Il 13 e il 14 marzo nell’auditorium della nostra scuola tutte le classi prime hanno finalmente incontrato Daniele Nicastro, autore del fantastico libro Vengo io da te.

La lettura del libro è stata per noi un’esperienza unica, ma è stato altrettanto emozionante ed entusiasmante conoscere il suo artefice, parlare e confrontarci con lui, rivolgergli le nostre domande e farci esaudire tutte le curiosità su personaggi, luoghi, significati della storia narrata.

Daniele, infatti, è davvero simpaticissimo: si è presentato a noi ragazzi mostrandoci una buffa foto in cui era ritratto seduto accanto ad una pila altissima di libri (addirittura più alta di lui). Mostrandocela, ci ha spiegato che quelli erano tutti i libri che ha scritto fino ad oggi: quasi 50! Alcuni di essi avevano la copertina con il titolo rivolta dalla parte opposta perché, ci ha spiegato Nicastro, sono stati da lui scritti in qualità di “ghost writer”.

Daniele ci ha spiegato come ha iniziato a scrivere, ci ha parlato delle sue radici meridionali (i suoi genitori sono siciliani), della sua vita, di dove vive adesso (un paesino in provincia di Cuneo) e della sua lunga esperienza di scrittore nonostante la sua giovane età. Con la sua empatia e la sua spontaneità ci ha messo subito a nostro agio, facendo in modo che lo considerassimo da subito uno di noi, tanto che non ci siamo sentiti minimamente intimoriti o in imbarazzo quando lui ha smesso di parlare ed è toccato a noi mostrargli i nostri lavori, nati dalla lettura del suo libro.

Ha apprezzato moltissimo un lapbook a dimensione naturale ispirato a Vengo io da te, curiosando in ciascuna delle “tasche” che rappresentavano i diversi personaggi: la maglietta da calcio per Giada, il computer per Nico, la motocicletta per Yuri, lo zaino per la Gang Trova-Nico; si è commosso alla visione del booktrailer ispirato alle tre parti in cui è diviso il suo romanzo: Riconoscimento, Rottura e Rinascita; ha giocato con entusiasmo al Gioco del Vengo io da te interessandosi al regolamento, lanciando i dadi insieme agli altri concorrenti, pescando le carte e leggendone il significato legato ai protagonisti della storia.

Dopo la presentazione dei nostri lavori, poi, si è prestato a rispondere alle nostre domande e ne ha rivolte lui a noi, in un bizzarro scambio di ruoli tra autore e lettori. Ovviamente da questo confronto sono venuti fuori tutti gli aspetti più importanti della storia: il fenomeno degli hikikomori e dell’ansia sociale, il ruolo che hanno i videogiochi nella vita dei ragazzi, l’importanza dei rapporti tra familiari e tra coetanei, il bullismo, la scuola, l’amore, la forza dell’amicizia…

Prima delle firme e delle dediche sulle copie di ciascuno di noi e prima di un affollatissimo selfie scattato con tutte le classi presenti in auditorium, Daniele ci ha lasciato un ultimo regalo: ci ha mostrato la fantastica copertina del suo prossimo romanzo.

Non vediamo l’ora di leggerlo!

M. Belgiovine, F. Iacobbe, S. Iacobbi, M. Lacitignola, A. V. Perez

Videogiochi, musica indie, scuola, amici, amore…: Vengo io da te

Vengo io da te di Daniele Nicastro è un libro che risulta gradito agli adolescenti per le tematiche, fra cui spicca quella dei social e dei videogiochi; i rapporti tra i coetanei, i primi amori e l’impatto con le regole della società; insomma, è un libro che parla di amore, videogame, coraggio e crescita.

La storia inizia con la presentazione di Giada e Nico, due ragazzi che hanno creato un forte legame fra di loro negli ultimi mesi di scuola. Arrivate le vacanze Nico sparisce nel nulla. Che fine ha fatto?

Giada, con la sua amica Kikka, si getta nell’avventura per trovare Nico. Nessuno lo conosce veramente o sa dove abiti.

L’unica cosa certa è che il suo avatar è stato visto in un famoso gioco online, D.O.D. Giada odia i videogiochi, ma è decisa: “Se non vieni tu, vengo io da te”.

Giada sa che Kikka è un’amante di D.O.D. il gioco dove è stato avvistato Nico, e quindi cerca il suo aiuto.

A questo punto Kikka e Giada si mettono al lavoro per trovare Nico, ma per giocare a D.O.D. serve una squadra, e comincia quindi la ricerca di altri compagni di gioco.

All’inizio trovano un componente promettente, ROBI, che però dopo svariati giorni abbandona Kikka e Giada perché si rendo conto che concentrandosi per trovare Nico il suo rendimento a scuola è calato.

Kikka e Giada, seppure innervosite dall’aver perso il compagno, non si arrendono e continuano a cercare dei componenti che le possano aiutare a concludere la loro missione. Nel frattempo, però, anche Giada perde colpi nel rendimento scolastico, dorme troppo poco e risponde male ai professori… un disastro!

Tuttavia Giada si allena duramente nel gioco mentre Kikka, dopo svariati provini, riesce a radunare una squadra i cui componenti sono GIADA, KIKKA, JACOPO, GUIDO, IPPOLITO.

Tutti insieme mettono alla ricerca di Nico, fino a quando durante una partita non trovano dei player che si mimetizzano con dei fumogeni: sono i membri della squadra di Nico! E proprio lui, nel bel mezzo della battaglia, si avvicina a Giada per parlarle…….

La storia scorre nelle pagine del libro e si conclude con l’immagine della mano di Giada e Nico che si toccano in segno di sostegno e affetto reciproco.

Lo stile del racconto è semplice e coinvolgente.

                                                                                                                                                                                                                                                                Vincenzo Metta