UNA CLASSIFICA MOLTO SPECIALE

Da quanto esistono, i film sono parte della vita quotidiana di molte persone. 

Chi di noi non ha mai sognato di essere il personaggio del proprio film preferito?? Uno di quelli forti, che sconfiggono i nemici ed escono vincitori tra mille avversità??

Spider-Man, l’Agente 47, 007, Antonio Montana, Jack Sparrow, Rambo, Rocky, Vito Corleone sono sicuramente tra i preferiti di molta parte del pubblico maschile.

Un’altra cosa che il pubblico apprezza, però, sono le armi usate da questi personaggi. 

E per questo ho deciso di fare una mia classifica delle cinque armi più potenti e belle nei film. 

  • Posizione numero 5: Pistola ad Aria compressa di Anton Chigurh (No country for old men)

In fondo alla classifica abbiamo il nostro caro sicario psicopatico Anton Chigurh. 

Questa pistola (o bombola) usa l’aria compressa per sparare degli stantuffi che, se spararti ad una distanza ravvicinata, diventano letali.

Chigurh durante il corso del film usa quest’arma per rompere le serrature delle porte, e per giustiziare le sue vittime. 

Si trova in questa posizione perché dalla media e lunga distanza, è completamente inutile, e non provoca nessun dolore.

Naturalmente oltre a questa arma, Anton Chigurh brandisce anche un fucile a pompa Remington 11-87 con soppressore, e una pistola semiautomatica TEC-9

  • Posizione numero 4: La motosega di Leatherface (non aprite quella porta) 

Grosso, spaventoso, completamente impazzito … beh, il Leatherface corrisponde a tutti questi aggettivi.

Il Leatherface naturalmente non usa la sua motosega per tagliare gli alberi , ma la usa per scagliarsi e fare a pezzi i poveri malcapitati, e poi prendere le loro facce per creare maschere umane. 

Nonostante la potenza di questa arma, scagliando oggetti contro di lui, puoi  facilmente fargli perdere il controllo della motosega, e magari disarmarlo pure

PODIO:

Posizione numero 🥉: M16 “Little Friend” di Antonio Montana (Scarface) 

Il gangster cubano Antonio Montana si aggiudica con grande onore la terza posizione.

Il suo “Piccolo amico” è un M16 dotato di lanciagranate M203, che il nostro protagonista usa per punire e far esplodere gli assalitori boliviani, durante la parte finale nella sua villa.

Purtroppo anche con il suo M16, Tony alla fine viene ucciso alle spalle, lasciando però una scia di morte ed esplosioni dietro di sé. 

Posizione numero 🥈: L’offerta di Vito Corleone (il Padrino parte 1)

“Gli farò un’offerta che non può rifiutare” La si può leggere come un’offerta o come una minaccia, ma il punto è sempre questo: o accetti, o andrai incontro ad un triste destino. 

Anche se non è un’arma vera e propria, Don Vito Corleone fa intendere le sue intenzioni al rivale in affari, senza il bisogno di armi o di uomini, ma semplicemente dicendo 7 parole. 

Ma soprattutto chi rifiuterebbe la salvezza offerta da “un uomo d’onore” così potente come Don Vito Corleone? 

Primo Posto 🏅: Silverballer  dell’agente 47 (Hitman) 

In prima posizione abbiamo l’assassino geneticamente modificato “47”, con la sua coppia di Silverballer.

Questa coppia di pistole sono basate sulla leggendaria pistola Colt 1911. 

Le principali personalizzazioni sono le incisioni, marchi, e i silenziatori e mirini laser montati sulle 2 armi. 

Queste 2 pistole si trovano in prima posizione, semplicemente perché l’Agente 47 è programmato per fare solo una cosa: uccidere, senza commettere il minimo errore. 

Infatti possiede fisico, agilità e sensi superiori ad un normale essere umano. 

Inoltre è addestrato per avere una grande forza, (riesce a piegare un osso del collo senza il minimo sforzo, e mette KO il nemico con un solo pugno) e per cambiare identità e travestimento in ogni momento. Inoltre possiede un senso unico, “l’istinto” che lo rende più furtivo, e gli fa vedere i bersagli attraverso i muri. 

Sfortunatamente non ci sono modi per contrastarlo o per ucciderlo, quindi meglio non farselo nemico, se non vuoi guardarti le spalle per il resto della tua vita … 

La classifica giunge al termine, spero che vi sia piaciuta!!!

Al prossimo articolo!

Federico Tamma

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