Notte Europea dei Ricercatori: la fisica delle particelle

Il giorno 29 settembre, dalle ore 11:00 fino alle ore 23:00 si è tenuta la “Notte dei ricercatori” , anche nel Campus universitario di Bari.

Nell’atrio erano stati allestiti molti stand che proponevano diverse esperienze, rivolte a tutti, riguardanti diverse branche della scienza. Noi, abbiamo avuto la grandissima opportunità di poter intervistare Giuliana Galati, ricercatrice e scienziata della fisica delle particelle. Ecco cosa ci ha raccontato!

Per cominciare, ci spiega in parole semplici che cos’è la fisica delle particelle?

La fisica delle particelle è la materia con cui si studia il mondo nel modo più piccolo che ci sia, più piccolo degli atomi. Studiamo particelle dello spazio e capiamo da quali proprietà sono formate.

Quali tecnologie utilizzate, per compiere i vostri studi?

Usiamo tante tecnologie tra cui rivelatori di particelle che rilasciano segnali e hanno carica elettrica da cui si può capire che strada hanno fatto e che energia hanno.

Che ruolo ha la fisica delle particelle nella vita quotidiana?

Noi non studiamo per trovare qualcosa che possa servire un domani ma per nostra curiosità. E’ proprio cos’, però, che talvolta si scoprono cose che poi hanno una grossa rilevanza nella vita quotidiana. Un esempio è internet, che utilizziamo ogni giorno e che è stato scoperto da fisici di particelle.

Le piace il suo lavoro? e se sì, che cosa le piace di più?

Amo il mio lavoro e il fatto che mi dà la possibilità di scoprire qualcosa che è molto complesso e anche di rispondere a domande che anche oggi sono senza risposta. Ma soprattutto mi piace il fatto di lavorare con persone da tutto il mondo.

Quali sono le ultime scoperte nell’ambito della fisica delle particelle?

L’ultima scoperta è che l’antimateria si comporta come la materia con la forza di gravità, cosa che non andrebbe sottovalutata.

Qual è stata la scoperta più importante del CERN?

 Sicuramente la scoperta del Bosone di Higgs, particella da cui dipende la maggior parte della materia; era già stata teorizzata ma c’è voluto molto tempo per scoprirla e quando è stata scoperta si è completato un grande pezzo di puzzle della fisica.

Ringraziamo Giuliana Galati per l’interessantissima intervista riguardante questa branca altrettanto interessante della scienza.

Consigliamo moltissimo quest’ esperienza che ci ha offerto la possibilità di scoprire di più riguardo al mondo che ci circonda e ci ha dimostrato che molte volte l’apprendimento è anche divertimento.

Giulia Ferrigni, Mattia Cantoro e Matteo Borracci.

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