Fede libera: un diritto costituzionale

Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.

L’articolo della Costituzione che ho ritengo più importante e interessante è l’articolo 19: per me la libertà di culto è un diritto fondamentale che tutti dovrebbero avere e rispettare. Nessuno dovrebbe mai essere discriminato per la propria religione. Per me è molto significativo avere una vera e propria legge che stabilisca la mia libertà di praticare la religione che ritengo più opportuna, senza alcun ostacolo. È anche corretto stabilire i limiti entro i quali questo possa avvenire e la nostra Costituzione ci permette di sentirci liberi e uguali agli altri, così come siamo ciascuno nella propria nostra unicità. Grazie a questa legge posso sentirmi parte della società e non devo mai preoccuparmi di sentirmi giudicata per il mio culto.

Questo articolo permette di non commettere più gli errori del passato, come persecuzioni, discriminazioni e addirittura stermini di intere popolazioni. Ci permette di non rivivere più gli orrori avvenuti e di imparare da essi.

L’articolo 19 è un vero e proprio traguardo che rivendica tutte le vite perse a causa della mancanza di leggi che garantissero i diritti che abbiamo oggi.

Purtroppo, però, questo tipo di leggi non sono presenti in tutto il mondo e tutt’oggi assistiamo a numerose persecuzioni per motivi religiosi.

Ancora una volta risulta essere fondamentale diffondere la cultura della libertà di pensiero, opinione e, naturalmente, di professare la religione in cui si crede. Le scuole, la famiglia e la società in generale dovrebbero farsi carico della diffusione di questi principi.

Il percorso da fare è sicuramente ancora molto lungo, ma anche noi giovani dovremmo dare un contributo, grazie al fatto che probabilmente siamo più predisposti alle novità e alle differenze (etniche, culturali, ecc.) e rappresentiamo il futuro.

Asia Calvani

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