Qualche giorno fa, la mia classe ha avuto la fortuna di dialogare con alcuni volontari della LILT, cioè la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, partecipando al progetto “Guadagnare Salute con la LILT”.
Abbiamo parlato non solo dell’importanza dell’alimentazione sana e del movimento, ma anche del benessere generale della persona.
Questo argomento in particolare mi ha fatto pensare ad una mia cara amica. Purtroppo, lei ha il costante pensiero che il cibo faccia male, ed è convinta che meno mangia e più rimane in salute, non capendo che, invece, si sta solo facendo male e che non solo non è grassa come crede di essere, ma forse è anche troppo magra.
Poiché le voglio bene, mi sono chiesta più volte come mai pensi tanto a questo argomento e ho capito che la società in cui viviamo ci ha convinto che dobbiamo avere tutti un corpo “uguale”, magro, con le giuste curve, alto… La stessa cosa ci dicono ogni giorno anche i social network, strumento che non fa altro che alimentare in noi giovani questo problema, mostrandoci continuamente persone con un “corpo perfetto” ed un’alimentazione perfetta”.
Ovviamente è come se il cibo fosse nostro “nemico”, perché ci allontana da questi ideali. Molti giovani si privano del cibo, pensando di fare bene al loro corpo.
L’incontro con i volontari della LILT mi è piaciuto molto perché mi darà la possibilità di raccontare alla mia amica che il cibo può essere un nostro amico fidato, e non un nemico e magari di aiutarla a pensare a questo in un modo diverso.
Le spiegherò non solo che il cibo è nostro alleato ma che se non ci nutriamo di zuccheri è come se il nostro cervello “si mangiasse da solo”, che in una buona dieta non deve mancare nessun alimento, soprattutto alla nostra età, che ogni tanto “qualche schifezza” non fa male, e che invece saltare i pasti fa male e ci fa solo indebolire.
Sarebbe bello riunirci simbolicamente in una grande squadra per sconfiggere il modo errato di pensare al corpo e al cibo
Ma come? Come abbiamo fatto oggi a scuola con la LILT: parlandone con persone competenti e magari giovani, organizzando manifestazioni, informandoci correttamente.
Sarebbe utile che incontri come quello di oggi siano ripetuti e rivolti a tutte le scuole: se oggi ci fosse stata la mia amica, sono sicura che sarebbe stato bello anche per lei!
Teresa Tribuzio
disegno di Fabio Quarato