“1942 Y LA VIDA EN LA CORTE DE ESPANA”

“ATTORI SPAGNOLI SI ESIBISCONO IN UNO SPETTACOLO TEATRALE PRESSO L’AUDITORIUM DELLA ZINGARELLI”

Il giorno 17 marzo 2023 nell’auditorium della scuola Nicola Zingarelli attori di madrelingua spagnola si sono esibiti in “1942 y la vida en la Corte de Espana”, uno spettacolo che parlava dell’arrivo di Cristoforo Colombo in Spagna e della reazione dei cittadini spagnoli.

Lo spettacolo è piaciuto a tutti!

Molti degli spettatori lo hanno considerato intrigante, specialmente per le tante storie di personaggi diversi che si sono intrecciate a crearne una unica.

Molti lo hanno trovato divertente perché ogni personaggio aveva una propria caratteristica e un proprio carattere che lo rendeva speciale e unico.

E’ stato particolarmente interessante il momento in cui anche la platea è stata coinvolta e chiamata a svolgere un ruolo attivo nello spettacolo: gli spettatori, infatti, prima sono stati divisi in due squadre che si sono dovute affrontare a colpi di domande sulle scene viste, poi sono stati chiamati ad imitare dei personaggi che il resto del pubblico è sttao chiamato ad indovinare chi fossero: tutto questo in spagnolo!!!

Alla fine tutti hanno manifestato il proprio entusiasmo applaudendo in maniera concitata gli attori: è stata proprio una bellissima mattinata !

Francesco Bove

NON SIAMO SOLI

Antonella Diacono, una mattina di novembre di 3 anni fa, a soli 13 anni, ha scelto di smettere di vivere. C’entrano il bullismo o il cyberbullismo? «La risposta breve è no. Molto probabilmente Antonella era depressa. Sicuramente era disperata» questo si legge nel sito dell’associazione che i suoi genitori Domenico e Angela hanno scelto di intitolare a lei, non con il suo nome, ma con il suo soprannome: AntoPaninaBella.

La loro missione quotidiana oggi è quella di andare nelle scuole e parlare con i ragazzi: del dolore, dell’ascolto, dello scherno, della paura e soprattutto della vita. Per ricordare la bellezza e la ricchezza di Antonella e per raccogliere tutti i lamenti più silenziosi, per tentare di trasformarli e perché la diversità inizi ad essere considerata un valore, una risorsa.

Sono venuti anche nella nostra scuola. Ho ascoltato con attenzione ogni parola del papà e man mano sentivo una commozione profonda che mi saliva in gola.

Antonella amava le storie, i libri, la musica, il teatro, gli insetti, i musei, le serie televisive, il silenzio e il mare, come illustrano bene i versi da lei scritti:

Mare, blu intenso,
pieno di onde spumeggianti.

Mare in burrasca se c’è tempesta.
Mare liscio come l’olio.
Mare pieno di vita, e colori.

Io sono come il mare.                     

E anche noi adolescenti vogliamo essere come il mare, accogliendo tutti i suggerimenti preziosi che ci vengono dati dai saggi, come afferma Kavafis nella sua poesia “Itaca”, perché il bene vinca sempre.

Francesco Bove

NON SIAMO SOLI

Antonella Diacono, una mattina di novembre di 3 anni fa, a soli 13 anni, ha scelto di smettere di vivere. È morta per bullismo o cyberbullismo? «La risposta breve è no. Molto probabilmente era depressa. Sicuramente era disperata» questo si legge nel sito dell’associazione che i suoi genitori Domenico e Angela hanno scelto di intitolare a lei, non con il suo nome, ma con il suo soprannome: AntoPaninaBella.

La loro missione quotidiana oggi è quella di andare nelle scuole e parlare con i ragazzi: del dolore, dell’ascolto, dello scherno, della paura e soprattutto della vita. Per ricordare la bellezza e la ricchezza di Antonella e per raccogliere tutti i lamenti più silenziosi, per tentare di trasformarli e perché la diversità inizi ad essere considerata un valore, una risorsa.

Sono venuti anche nella nostra scuola. Ho ascoltato con attenzione ogni parola del papà e man mano sentivo una commozione profonda che mi saliva in gola.

Antonella amava le storie, i libri, la musica, il teatro, gli insetti, i musei, le serie televisive, il silenzio e il mare, come illustrano bene i versi da lei scritti:

Mare, blu intenso,
pieno di onde spumeggianti.

Mare in burrasca se c’è tempesta.
Mare liscio come l’olio.

Mare pieno di vita, e colori.

Io sono come il mare.     

                

E anche noi adolescenti vogliamo essere come il mare, accogliendo tutti i suggerimenti preziosi che ci vengono dati dai saggi, come afferma Kavafis nella sua poesia “Itaca”, perché il bene vinca sempre.

Francesco Bove