Disegno, che passione!

La passione del disegno è veramente insolita, soprattutto quando si tratta di un ragazzo che scrive per un giornaletto e passa il suo tempo anche a disegnare. Quel ragazzo sono io, Luca Cavone.

Ho sempre voluto disegnare, da quando ero un bambino a oggi. So anche dipingere, infatti lo facevo quasi sempre con mia nonna, ma ora mi dedico di più al disegno.

Mi ricordo che i miei nonni e i miei genitori mi compravano, e tuttora lo fanno, delle cassette piene di colori a pastello, a cera, delle penne per delineare i punti del corpo.

Mi piace rappresentare le mie emozioni e sentimenti in un solo disegno, un volto che per me esprime tutto ciò che mi sento dentro. In passato mi è capitato anche di disegnare in classe per sfogare tutto ciò che avevo dentro, ma appena mi sono accorto che mi distraevo ho smesso.

Ora cerco di migliorarmi sempre più, ispirandomi leggendo i manga (dei fumetti di origine giapponese) e seguendo tutorial su internet che spiegano come disegnare le varie parti delcorpo. Sarebbe bello anche frequentare un corso. Ultimamente, infatti, mi sto appassionando alle tecniche di disegno con gli strumenti tecnologici, anche se richiede pazienza e attenzione.

Luca Cavone

Progetto Ferrovia: un viaggio fantastico!

I viaggi speciali iniziano già prima della partenza. Un gruppo di 3 classi dell’Istituto
Comprensivo Zingarelli si è incontrato alle prime ore del mattino, puntuale come un treno, sotto l’orologio della accogliente stazione di Bari: destinazione “Museo della ferrovia” di Lecce, la perla barocca della Puglia.

Il gruppo di avventurosi, infatti, ricevuto il cappellino giallo con visiera, ha viaggiato in treno per raggiungere l’ambita meta. Dunque, un viaggio entusiasmante nella storia, tra modellini e antichi vagoni, guidati dai volontari del dopolavoro ferroviario che si sono gentilmente offerti di accompagnare l’allegra compagnia.
Abbiamo così scoperto i segreti dei treni, la loro evoluzione, come venivano suddivisi i vagoni, il linguaggio dei ferrovieri e dei macchinari che utilizzavano…Al termine della visita, da buoni turisti, i ragazzi hanno acquistato dei souvenirs per ricordarsi dell’evento.
Successivamente, al seguito di una guida turistica, hanno visitato il centro storico della città di Lecce, che ha illustrato, coinvolgendo tutti, la storia delle opere barocche della città.

Ci ha appassionato la storia del mosaico della lupa posto nel centro della piazza di S. Oronzo. La leggenda vuole che lo studente che calpesti la lupa non superi gli esami scolastici.Chi vi scrive è una coppia di amici desiderosa di riportare la storia di una giornata indimenticabile, il 28 aprile del 2023, e di ringraziare le nostre fantastiche professoresse che ci hanno permesso di avere un “bel bagaglio” da portare nel nostro

viaggio della vita.

Luca Cavone
Alessandro Pesce