IN RIMA CON MOROSINOTTO

Quattro ragazzi (canzone rap)

Quattro ragazzi

senza paura

anche se un po’ pazzi

col senso dell’avventura.

Creati da Morosinotto

il nostro fantastico autore

li ha pensati andando al di sopra

dell’immaginazione.

Smascherando segreti,

tradimenti e bugie

vanno in giro per treni,

battelli e fantasie.

Te Trois il testardo

Tit il genio

Ed lo sciamano

e Julie la ragazza di ferro.

Luca Cavone

Filastrocca del Rinomato Catalogo

Questo libro assai speciale,

racconta di una storia adolescenziale.

Sono quattro i ragazzini

che partono all’avventura,

chi senza e chi con tanta paura.

C’è Tit che non parla mai,

ma che alla fine apprezzerai…

c’è Juli, la sua sorellona

che è responsabile e mai lo abbandona.

C’è Te-Trois fra tutti il più coraggioso,

ma anche il meno premuroso…

c’è Edward, detto Ed o Eddie

lo sciamano della palude

che mai nessun delude.

Infine c’è Mr. Walker,

o meglio Mr. Doppiafaccia

che davanti a tutta l’America

ha fatto una gran figuraccia.

E da lor potrai imparare

che chi rispetta e mai inganna

nella vita si farà apprezzare!!!

Giancarlo Lacitignola

La lettura è una nuova avventura

Questo libro è stato interessante,

e anche molto entusiasmante.

Ogni giorno era una nuova scoperta

con una vicenda non sempre certa.

Racconta la storia di ragazzi caparbi

tenaci e testardi,

viaggiano per affari

pronti a diventar milionari.

L’autore ci ha raccontato

come tutto sia cominciato

lasciando in me quel desiderio sfrenato,

di nuove letture e avventure

ricche di sfumature!

Mattia Martiradonna

I BAMBINI CHE NON SI VEDONO PIU’…

Kherson è una delle tante città dell’Ucraina.

Fino a qualche mese fa i bambini di questa città, delle tante città di questa nazione dal nome strano, giocavano per strada…ora per strada ci sono i loro padri, per strada non si gioca più, si combatte contro i Russi, quelli che loro chiamavano “i nostri fratelli”. Allora i bambini? Dove sono? Quei bambini non si vedono più, sono nascosti sotto terra, nei bunker, cioè nelle grandi cantine sotto i palazzi, per scappare da una guerra che nessuno si aspettava, nessuno immaginava. Nei bunker i bambini giocano, studiano, dormono e mangiano…ma non vedono la luce, cercano di fare una vita normale, ma qui la gioia di vedere il cielo, il sole, di sentire i versi degli animaletti è stata spezzata dalla “guerra dei grandi”. Nei bunker l’unico rumore è il frastuono delle bombe e il suono delle sirene che allertano le città che presto saranno distrutte. I bambini vivono sottoterra, come topi; hanno messo da parte i sogni, la spensieratezza, aspettano di uscire, di giocare per strada e nel frattempo sentono con terrore il grido delle sirene che parlano di paura e di odio, di egoismo e di smania di potere. Cosa abbiamo imparato dal passato? Che  la guerra è solo distruzione e morte.

Il mio sogno è tornare ad un mondo sereno, di Pace e rivedere quei bambini ridere e correre sotto il cielo di Kerson… proprio come noi.

Mattia Martiradonna