Categoria: teatro e spettacolo

La bambina che amava librarsi

“Il teatro non è solo un mestiere, ma un modo di vivere e di viaggiare con la fantasia”. Questo modo di pensare lo hanno trasmesso le attrici dello spettacolo “La bambina librata”. Spettacolo teatrale scritto e diretto da Angela Iurilli e rappresentato nell’auditorium della nostra scuola. Quest’opera è una rivisitazione del libro “Matilda” di R. Dahl. Le attrici Angela Iurilli e Marianna Di Muro sono riuscite a rappresentare la storia di un piccolo genio: Adele. 

Adele, una bambina che sin da piccola amava perdersi nei libri, amava “librarsi”. 

I suoi genitori, però, non la consideravano e davano più importanza al fratello maggiore Francesco a cui il padre che lavorava in un ristorante, insegnava come fare affari illecitamente, la madre è “teledipendente”.…

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Adele, la bambina librata.

Mercoledì 19 marzo i ragazzi delle classi prime hanno assistito nell’auditorium della scuola allo spettacolo “La bambina librata”, di e con Angella Iurilli e Marianna Di Muro, liberamente ispirato al libro “Matilda” di Roald Dahl.

Adele è una bambina piena di talenti: a due anni sapeva parlare e a cinque sapeva già leggere romanzi. Purtroppo però i suoi genitori non la considerano una figlia modello, non la supportano, perché non hanno le sue stesse passioni e pensano che leggere sia una cosa inutile e non divertente.

Il padre è un cuoco molto importante, ma imbroglia i suoi clienti dando loro del cibo andato a male, scaduto, dipinto o semplicemente diverso da quello richiesto.…

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La bambina librata e l’importanza della lettura

Martedì 18 marzo le classi prime sono scese nell’auditorium per assistere allo spettacolo teatrale della bambina librata.

Lo spettacolo veniva recitato da due attrici che sono state bravissime ad interpretare tutti i personaggi pur essendo solo due persone, sono riuscite a rendere quest’opera ricca e piena. La scenografia è stata geniale, perché, ad una prima impressione, poteva sembrare povera, in quanto sul palco c’erano soltanto due sedie, ma in realtà  le due protagoniste sono state esemplari poiché le due sedie si trasformavano, grazie alla fantasia, in diversi oggetti: moto, biciclette, macchine, girelli per anziani. Questa rappresentazione si è ispirata alla storia di Matilda scritto da Roald Dahl, ma con delle piccole trasformazioni.…

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Sanremo: uno specchio dell’evoluzione della cultura italiana.

Sanremo, il festival della canzone italiana, rispecchia la moda e i gusti musicali italiani da oramai 75 anni. Ma come si sono evoluti da allora a oggi?

Il Festival di Sanremo è stato fondato nel 1951 da Angelo Nicola Amato, Angelo Nizza e Pier Bussetti. All’inizio la sede è stata il casinò della città, e ha continuato a svolgersi lì fino al 1976, anno in cui è stato trasferito al teatro Ariston.

Durante gli anni ’50 il festival esibiva sul palco l’eleganza e il glamour della moda degli anni post-bellici, con abiti lunghi e vaporosi.

Negli anni ’60 invece si assistette a un fermento che scardinò le regole sociali, ma anche la moda, con abiti più moderni e casual, come minigonne e abiti midi, che riflettevano il cambiamento sociale.…

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Che spettacolo!

Recentemente si è concluso il corso di teatro svolto nella nostra scuola dai ragazzi di terza con la supervisione di un’esperta dell’associazione OltrePalco e da una delle nostre professoresse di lettere. I ragazzi si sono addentrati in un’avventura unica e ci hanno lasciati a bocca aperta durante lo spettacolo finale a cui hanno assistito molti amici, parenti e anche la Preside.

Fortunatamente alcuni dei ragazzi che hanno partecipato al corso sono nostri compagni di classe e, ovviamente, li abbiamo intervistati.

Ecco cosa ne pensano del progetto:

Quale argomento era affrontato nello spettacolo?

Matteo e Cosimo: Lo spettacolo era intitolato “La fattoria degli animali” tratto dal libro di George Orwell, in cui si racconta della rivolta degli animali della fattoria contro il padrone Jones, spronati dal Vecchio maggiore.…

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I COLORI DEL CINEMA

Il PON che ho frequentato quest’anno a scuola mi è piaciuto molto per vari motivi, ma soprattutto perché ho imparato molto dalle professoresse e dalle esperienze che ho fatto.

La prima lezione, in verità, nella quale abbiamo parlato di molte cose teoriche mi aveva un po’ annoiata, ma dopo, quando sono tornata a casa, ho capito invece di aver imparato molte cose, che infatti poi mi sono tornate utili. Dalla seconda lezione abbiamo iniziato a vedere dei cortometraggi e a creare delle videorecensioni. Le videorecensioni sono appunto delle registrazioni filmate e io, insieme a Maria, Giuseppe e Sofia abbiamo registrato i i “Colori del cinema”: un programma inventato da noi, che andava in onda il lunedì alle 9 di sera, nel quale parlavamo sempre dei cortometraggi che avevamo visto.…

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Quando sarai piccola

Sabato 15 febbraio 2025 si è tenuta la finale di Sanremo, il Festival della Canzone Italiana. Tra tutte le esibizioni, ce n’è stata una che ha lasciato il segno nel cuore di molti, Quando sarai piccola di Simone Cristicchi.

Lo stesso autore ha spiegato il significato della canzone con queste parole: “Con il passare del tempo, noi diventiamo i genitori dei nostri genitori e, in qualche modo, restituiamo con amore tutto quello che abbiamo ricevuto da loro”. Ed è proprio così. Quando i nostri genitori invecchiano, succede qualcosa di strano e commovente: tornano un po’ bambini. E noi, da figli, ci ritroviamo in un ruolo nuovo, inaspettato.…

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Qui non si vendono più bambole

“Qui non si vendono più bambole” non è stata una semplice rappresentazione teatrale, ma un’esperienza intensa che ha messo in luce le somiglianze tra mafia e bullismo.

Attraverso la storia di Giovanni, un ragazzo che vive il peso dell’omertà nella sua scuola, gli attori ci hanno portato a riflettere su quanto il silenzio possa diventare complice dell’ ingiustizia e su come la paura sia uno strumento di potere per gli altri.

Uno degli aspetti più forti dello spettacolo è stato il confronto tra la prepotenza di un bullo e i metodi mafiosi. Tonio, il ragazzo che imponeva agli altri di dargli il denaro della paghetta, non era solo un semplice prevaricatore, ma rappresentava un sistema di intimidazione e violenza che, su scala più grande, è lo stesso che permette alla mafia di esistere.…

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Wednesday: cosa ci riserva la nuova stagione?

Il 2025 è finalmente arrivato, e con esso cresce l’attesa per la seconda stagione di Wednesday, la serie di successo che ha conquistato milioni di spettatori. Per chi non lo sapesse, è in arrivo il seguito di questo vero e proprio fenomeno globale, che ha debuttato su Netflix nel 2022. Il suo enorme successo è stato alimentato soprattutto dalla celebre scena del ballo di Mercoledì Addams, diventata virale su tutti i social.

Questa serie è perfetta per gli amanti del thriller, un genere che fa della suspense il suo punto forte, e Wednesday non delude in questo senso, lasciando sempre col fiato sospeso, soprattutto nei finali di stagione.…

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Giovanni Falcone nell’Auditorium della Zingarelli grazie alla compagnia Oltrepalco

Oggi 13 febbraio a scuola, abbiamo assistito allo spettacolo teatrale “QUI NON SI VENDONO PIU’BAMBOLE” realizzato dalla Accademia Oltrepalco, con la regia di Rossella Amoruso e ispirato al romanzo “PER QUESTO MI CHIAMO GIOVANNI “ di Luigi Garlando.

I giovani attori hanno ricordato la storia di Giovanni Falcone, raccontando la sua vita incredibile.

Nacque a Palermo, frequentò prima l’ Accademia Militare a Livorno, poi si iscrisse alla facoltà di

Giurisprudenza, si laureò, diventò giudice e cominciò la sua battaglia contro la mafia.

Gli attori hanno ripercorso il primo incarico del giudice Falcone a Favignana, dove c’era un carcere di massima sicurezza e hanno raccontato di quella volta in cui un detenuto lo minacciò con un coltello alla gola, per ottenere il trasferimento in un altro carcere, meno duro, pensando di poterlo intimidire,.…

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