Tag: MUNER-NEWYORK

SOGNO A STELLE, STRISCE E PLACARD

“PROGETTO MUNER NYC”, ecco cosa abbiamo visto proiettato sulla lavagna al posto di un’equazione di fisica in un ordinario martedì di novembre.

Già solo nominare la “Grande Mela” attira l’attenzione di tutti, ma dopo la presentazione l’entusiasmo sale alle stelle. Otto giorni a New York per visitare la città ed avere un’esperienza unica all’ONU come un vero delegato.

Mesi e mesi di preparazione, incontri formativi e urgenza di passaporti. Poi finalmente arriva il giorno della partenza: dogana e controlli superati, arriviamo a Roma, per poi giungere in otto ore al JFK, dove ci aspettavamo una struttura meravigliosa e invece sembrava di essere in un ospedale.…

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Il Marconi-Hack sbarca in America: l’indimenticabile esperienza Muner-NY 

Da un po’ di anni la più grande scuola di Bari, il Marconi-Hack, offre agli studenti una grandissima opportunità di crescita: l’esperienza MUNER-NY. Il progetto consente di passare una settimana nella “Grande Mela”, per poter apprendere al meglio quelle che si chiamano soft skills. Una grande opportunità non solo per vivere un’indimenticabile esperienza, ma soprattutto come occasione di crescita personale e relazionale.

“All’inizio ti senti minuscola in confronto a quegli enormi grattacieli. Allo stesso tempo l’aria colma di sogni realizzati e spezzati ti fanno sentire in un altro universo dove percepisci di poter fare di tutto”, ci racconta Emma Di Bari, una delle ragazze che ha partecipato a questo progetto.…

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INTERNATIONAL MODEL UNITED NATIONS: L’ONU GESTITA DAI RAGAZZI!

Tutti voi sapete cosa è l’ONU e come funzionano le sue riunioni. Quello che forse non tutti sapete, invece, è cosa sia l’IMUN, che con l’ONU ha comunque a che fare.

IMUN (International Model United Nations) è un progetto che si configura come una vera e propria simulazione delle assemblee dell’ONU, nella quale ogni delegato (ergo qualsiasi studente voglia partecipare) è l’ambasciatore di un Paese e deve assumere lo stesso modus pensandi della Nazione che rappresenta. La simulazione va tenuta in lingua inglese (non colloquiale) e deve assumere toni diplomatici, non soltanto nei dialoghi o nei dibattimenti ma persino nel dresscode, cioè nel codice di abbigliamento che va rigorosamente rispettato.…

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