BANKSY AL TEATRO MARGHERITA DI BARI

Oggi , insieme ai miei compagni di classe, in occasione della tanto attesa gita dell’anno 2021-2022 , ho visitato la fantastica mostra di Banksy, al Teatro Margherita.

La mostra è allestita all’interno di uno spazio espositivo tutto nero, organizzato in piccoli ambienti dalla struttura che mi ha ricordato un piccolo labirinto.

Le opere sono posizionate in vari modi ma ciascuna in giusta evidenza: alcune affiancate da grandi fotografie che le ritraggono sul muro della città nella quale sono comparse per la prima volta.

Ogni opera (o quasi?)  è corredata da una didascalia che ne spiega il significato e ne racconta la storia.

Girando per la sala, si possono anche leggere alcune riflessioni scritte da Banksy  nei suoi libri, molte contro il capitalismo.

Una frase che ha colpito molto sia me che i miei compagni (tanto che abbiamo deciso di fotografarci proprio avendola come sfondo) è questa: non possiamo fare nulla per il mondo finché il capitalismo non crolla, nel frattempo dovremo andare tutti a fare acquisti per consolarci. In fondo, spesso, è proprio quello che facciamo …

Tornando a parlare delle opere, devo dire che ci sono piaciute molto tutte, ma che, da un sondaggio svolto tra noi studenti, le più gettonate sono state le seguenti:

Il lanciatore di fiori.

Rappresenta un uomo che lancia all’aria dei fiori,  simboli di amore  e pacifismo.

È stata prodotta nel 2003 in Palestina tramite stancil.

CND soldier è il suo nome e rappresenta due soldati che dipingono il simbolo della pace.

Sempre per arrivare agli ideali di pace banchi utilizza i topi, simboli del declino della società ed emblema di tutte le pecche dell’umanita, prime fra tutte la guerra e le disuguaglianze.

L’opera “ riguardante i topi “ che più ci ha ispirato è questa :

Abbiamo molto apprezzato anche L’uomo Angelo della polizia: su di esso non si trovano molte informazioni,  ma noi lo abbiamo interpretato come un poliziotto, felice di essere morto per il suo lavoro .

 Ci sono piaciute  molto anche le opere sul tema del punk  e quelle nelle quali vengono ritratte banane al posto di pistole per far capire quanto la guerra sia una cosa stupida, quasi ridicola, se ci si pensa bene.

I miei compagni ed io ci siamo divertiti ad interpretare l’opera nella quale vengono ritratti due uomini vestiti da banana: i due uomini hanno un costume, come se fossero dei bambini, e quindi non certro adatti a fare la guerra  .

Abbiamo particolarmente gradito questo modo dell’autore di dipingere un argomento così serio, ma con ironia.

Anche all’immagine rappresentante il punk, non è stato attribuito un vero significato ma noi abbiamo interpretato così : il ragazzo che ascolta e suona questa musica così forte e da duro viene rappresentato farsi ancora sistemare o vestiti dalla mamma , e questo sottolinea come dietro ad un apparente vero duro ci possa essere ancora un bambino.

Il quadro che abbiamo trovato più significativo  invece è questo : Jack e Jill.

Bansky ha cercato di rappresentare  due bambini con un giubbotto antiproiettile a significare, a nostro parere, la protezione eccessiva che i genitori danno ai figli, talvolta impedendo loro di diventare se stessi.

Per ultimo quadro ho deciso  di trattare del più famoso e anche più bello a parer mio: la bambina col palloncino.

Il palloncino simboleggia la speranza e l’amore  che ci sono ancora ma che questo mondo “ ci sta facendo volare via “ come il palloncino. 

Che dire per concludere questa veloce carrellata: correte a godervi anche voi Banksy!!!

Luca Delle Grazie

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