Il saluto di un grande karateka barese alla fine della sua carriera: Saverio Pesola, nella sua esperienza un messaggio per noi giovani.

Nei giorni 2, 3 e 4 giugno 2023, al Palapellicone di Ostia Lido, si è tenuto il Campionato Italiano Assoluto di karate.

Forse non tutti sanno che nel karate esistono due specialità differenti: Kata (combattimento contro un avversario immaginario in cui vengono valutati la tecnica, la potenza e l’espressività del karateka) e kumite (combattimento contro un avversario), qui gli atleti sono divisi per categorie di peso.

Le competizioni si svolgono contemporaneamente su più  tatami ed essendo il karate uno sport individuale la tifoseria di ciascun atleta si limita, generalmente, agli appartenenti alla sua palestra e ai familari.

Alla competizione di cui st parlando hanno partecipato giovani adulti dai 18 ai 35 anni. 

Uno di questi giovani adulti è Saverio Pesola, trentacinquenne appartenente all’ASD Kyohan Simmi di Bari, affiliata Fijlkam, la palestra dove è cresciuto e si è fatto conoscere fino ad indossare la maglia Azzurra della Nazionale Italiana di Karate. Ebbene, questo atleta barese ha concluso proprio il 4 giugno la sua carriera agonistica con la medaglia di Bronzo conquistata nella specialità kumite, categoria di peso più 94 kg. 

Sarebbe troppo lungo elencare tutti gli innumerevoli successi di Sacerio Pesola, i più prestigiosi sono gli 8  titoli italiani e la medaglia di bronzo conquistata ai  campionati europei del 2008.

Non si tratta quindi di un atleta qualunque, ma di un atleta di spessore, che ha fatto storia nel karate non solo barese ma italiano.

Mi piace ricrodare questo straordinario atleta nel giorno del suo addio all’agonismo perché egli ha attraversato un momento di grande crisi personale e ha addirittura interrotto la sua carriera.

Negli ultimi anni, però, si è rimesso in gioco, e grazie all’appoggio di tutta la sua famiglia e di tutta la “Kyohan Simmi”, è tornato a competere!

Nelle prime competizioni dopo la ripresa non è riuscito a fare prestazioni di rilievo, ma aveva promesso a se stesso e agli altri che avrebbe concluso la carriera con una medaglia. E così è stato: domenica 4 giugno sul tatami 3  del Palapellicone è cominciata la grande rivincita del nostro Saverio Pesola, che, colpo su colpo, è arrivato in finale e ha conquistato il bronzo.

La cosa più coinvolgente è che, probabilmente  per la prima volta nella storia del karate, si è assistito ad un tifo che ha coinvolto tutte le associazioni sportive italiane presenti, giungendo fino ad una vera e propria ola: mentre combatteva, sugli altri tatami si svolgevano altre finali, ma i telecronisti avevano occhi e voce solo per lui.

Anche il Presidente della Fijlkam non ha potuto non spendere splendide parole per la carriera e la sua prestazione in questo campionato.

Saverio ha mantenuto la promessa fatta a se stesso e a tutti coloro che hanno creduto in lui: portare a casa la medaglia alla fine della sua carriera agonistica.

Egli è un vero campione e ci insegna che la vita presenta a tutti noi tante difficoltà, talvolta ci costringe a rinunciare o mettere da parte i nostri sogni, ma tutte le difficoltà si possono superare con il supporto degli altri, con il duro lavoro, con la forza di volontà e una grande passione.

Rincorrere i propri sogni si può, senza mai smettere di sognare anche, dai 35 anni in su.

Elisabetta Romanini

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