Un’altra bellezza per costruire la pace

“Bisogna essere capaci di un’altra bellezza per poter fare a meno di quella che la guerra da sempre ci offre … costruire un’altra bellezza è forse l’unica strada verso una pace vera”. Questa è la frase che Alessandro Baricco ha scritto nel suo libro sull’Iliade e dalla quale voglio partire per fare le mie considerazioni.

Oggi guardandomi intorno e sentendo le notizie al telegiornale, vedo la violenza al centro di tutto. Sembra che si possa far valere le proprie ragioni solo se si usa la forza e la prepotenza; la guerra sembra l’unica soluzione. 

Per me non è così. Non sento la necessità di sovrastare gli altri per far valere le mie opinioni; certo combatto per le mie idee ma senza prevaricare il prossimo. Odio la violenza, che sia fisica o verbale, e la prepotenza, e non accetto né di subirla nè che la subiscano gli altri .   Infatti mi ribello e mi metto dalla parte di chi non ha la forza di reagire e di chi  subisce . Anche se a  volte è capitato anche a me di subire e di sentirmi prevaricata dagli altri. Credo che  ognuno di noi almeno una volta si sia trovato ad essere      “ più debole” . 

Chiunque dovrebbe poter esternare la bellezza che è in sé stesso, per essere migliore anche con gli altri. 

La bellezza che è  in me la esprimo attraverso la musica e la danza. . Quando ballo mi sento libera e felice, come una farfalla colorata che libra leggera nel cielo.  E comunico agli altri la mia gioia, perché quando danzo scaccio via i miei pensieri, quelli negativi,  do sfogo a tutte le mie emozioni, mi sento libera da ogni peso, più leggera. La danza riesce a farmi trasmettere agli altri la bellezza che è in me, a far comprendere di  più chi sono. 

Anche la musica mi aiuta a sprigionare la bellezza. Per me ascoltare la musica e suonarla è come sognare. Il pianoforte è uno strumento magico, mi permette di viaggiare con la mente e di far viaggiare e sognare anche le persone. Le mie mani sui tasti del pianoforte sono leggere e comunicano la mia felicità e la bellezza che è dentro di me. 

Se anziché pensare a prevaricare gli altri, a far valere a tutti i costi la propria opinione, a usare la forza per farsi ascoltare, ognuno di noi si concentrasse nel far vedere la parte più bella di se stesso, nel diffondere un’altra bellezza,  non si penserebbe più alla guerra, perché “ costruire un’altra bellezza è forse l’unica strada per una pace vera”. 

Giulia Maggiore

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