Categoria: Storia

Viva San Nicola dei baresi

Conoscete la storia di San Nicola, il patrono di Bari?

San Nicola è nato a Patara (Turchia) il 15 marzo dell’anno 270 e in età adulta si è trasferito a Myra per diventare sacerdote; nel medioevo è stato uno dei santi più popolari, soprattutto per i suoi miracoli a vantaggio di poveri e defraudati.

Tra le leggende che lo riguardano, una narra che, venuto a conoscenza del fatto che un ricco signore decaduto voleva far prostituire  le sue tre figlie per reperire la dote e maritarle, egli abbia lasciato alle fanciulle, per tre notti consecutive, un panno con all’interno delle monete d’oro per la dote.…

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Scegliamo di “prendere parte”! Buon 25 aprile

“I partigiani non sono eroi, hanno solo scelto da che parte stare: la cosa importante è scegliere”, queste sono state le parole di Michele Mancini, ex partigiano che, da dodicenne, ha salvato Bari dall’occupazione tedesca, nel 1943.

Il 19 aprile, nella Sala Consiliare del Comune di Bari, abbiamo avuto il piacere di assistere ad una discussione riguardante il libro di Lucia Vaccarino e Stefano Garzaro “O bella ciao”. Tra le pagine di questa raccolta di storie partigiane spesso poco note, troviamo anche quella di Michele Mancini.

Con un suggestivo discorso, che ha provocato la commozione dello stesso ex partigiano, ci è stata raccontata la situazione di Bari nei giorni subito precedenti e subito successivi all’armistizio dell’8 settembre tra Germania ed Italia: il generale Bellomo, allora garante della sicurezza della città, richiese l’aiuto di tutti i baresi per la difesa del porto, dove si pensava stessero per sbarcare i tedeschi.…

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I riti della Settimana Santa a Noicattaro: una meraviglia antica a due passi dalla città

La storia

Il paese, con i suoi circa 25.000 abitanti, si trova a 16 km a sud est da Bari, ai piedi della Bassa Murgia e a 100 metri sul livello del mare da cui dista all’incirca otto chilometri.

Il territorio è tagliato da due grandi lame: Lama Giotta e Lama San Giorgio.

Il primo nome del Paese, documentato nel X secolo d.C., è Noa, ma ben presto, nella grafia ufficiale diventa Noja, da cui il nome dei Nojani ancora in uso per i suoi abitanti.

Nel 1862 il Consiglio Comunale decide di cambiare il nome di Noja in Noicattaro, prestando fede ad una presunta antica tradizione locale, che voleva il paese fondato da una colonia di profughi di Cattaro insediatasi sulla costa Nojana di Torre Pelosa.…

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L’articolo 21 della Costituzione

             

L’articolo 21 della nostra Costituzione tutela la libertà di manifestazione del pensiero e quella di stampa, due diritti che nella nostra società hanno bisogno di moltissima protezione vista la situazione geo-politica attuale.

Ad essere tutelati sono anche il diritto di cronaca e il diritto di essere informati, oltre a quello di non manifestare alcun pensiero.

Questa è una norma importantissima che nasce con lo scopo di evitare, come accaduto per molti anni in passato, persecuzioni e limitazioni della libertà personale in base alle proprie opinioni o pensieri.

La libertà di manifestare liberamente il proprio pensiero e’ uno dei pilastri fondamentali della democrazia e non poteva che essere contenuta nella nostra legge fondamentale visto che senza queste prerogative, non saremmo cittadini liberi.…

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Carnem levare: Carnevale!

“A carnevale ogni scherzo vale”.

Quante volte vi è capitato di sentire questa frase, e associarla alla festa più divertente e colorata dell’anno! Ma quali sono le origini del Carnevale, quale la sua storia e il suo significato?

La festa di Carnevale è una ricorrenza in uso nei paesi cattolici che non prevede una data fissa ma variabile visto che è una festività collegata alla Pasqua. Tradizionalmente in Italia si festeggia dalla domenica successiva all’Epifania al martedì che precede il mercoledì delle ceneri, inizio della Quaresima.

Il termine Carnevale deriva dal latino “carnem levare” (eliminare la carne) a significare l’usanza del martedì grasso di banchettare e di finire la carne in dispensa, visto che nel periodo di Quaresima la carne non poteva essere mangiata.…

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Vento di Primavera: un film per non dimenticare

Per la giornata della memoria abbiamo visto a scuola ill film “vento di primavera” di ROSE BOSCH , è un film che parla della solidarietà dei cittadini parigini verso i residenti ebrei.

Durante il 1942 a Parigi si trovavano circa 100.000 ebrei e i nazisti volevano arrestare circa 25000 ebrei , molti parigini decisero di aiutarli a nascondersi per evitare  che fossero catturati e portati ai campi di concentramento . É stato un film commovente che ha mostrato la fratellanza dei parigini nei confronti degli ebrei che in quel periodo storico erano considerati di razza inferiore ; alcuni ebrei riuscirono a scappare falsificando i loro documenti o trasferendosi in posti più sicuri .…

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Memoria

Da anni ormai il 27 Gennaio in tutto il mondo si celebra la giornata della memoria in ricordo delle migliaia di vittime  innocenti dell’olocausto ma siamo davvero sicuri di aver imparato qualcosa da quell’orrore?

Io credo che ad oggi molti ancora non abbiano ben capito le mostruosità e le colpe di questa macchia nella storia perché continuano ad inneggiare all’odio, al pregiudizio,al razzismo e alla segregazione razziale.

Quasi sei milioni di persone sono morte perché avevano “la colpa “ di essere nate ebree così come ad oggi molti vengono perseguitati e uccisi perché stranieri,omosessuali o “diversi”, perciò l’umanità ha ancora molto da imparare.…

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Via Ferrante Aporti, 3 Milano – BINARIO 21

In occasione della giornata della Memoria di questo nuovo anno 2023 desideravo intervistare la Sen.ce Liliana Segre, una delle ultime sopravvissute italiane al campo di concentramento di Auschwitz. Purtroppo la risposta della responsabile della segreteria della senatrice, Dott. ssa Gargiulo, è stata la seguente: “La senatrice, Liliana Segre, mi prega di ringraziare lei e, suo tramite, la redazione del Web Magazine. Teme tuttavia di non poter dare seguito alla proposta d’intervista. In questo periodo la Senatrice è assediata da centinaia di proposte che non riesce a soddisfare. Sente l’età ed è molto affaticata. Ha declinato gli inviti pervenuti da quasi tutte le testate giornalistiche, i programmi di approfondimento dei principali canali televisivi, radiofonici, piattaforme varie, quindi temo che non potrà accogliere la vostra gentile richiesta.

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GIORNATA DELLA MEMORIA

Il 27 gennaio è la giornata in cui si ricorda la liberazione degli ebrei dai campi di concentramento; è stata chiamata Giornata della Memoria perché non si dimentichino mai le terribili violenze subite dagli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale.

Le violenze perpetrate ai danni degli ebrei da Hitler e Mussolini con la creazione dei campi di concentramento non sono paragonabili a nessun’altra crudeltà mai subita da altri esseri umani; sono state e sono ancora commesse terribili atrocità nei confronti di uomini e di gruppi di uomini, ma mai queste sono state messe in atto nei confronti di tante persone e sparse in tanti paesi del mondo: gli ebrei sono stati rastrellati da ogni luogo e portati nei campi di concentramento.…

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Chi salva una vita, salva il mondo intero

L’incredibile storia che oggi racconteremo vede il suo scenario nella Grande Moschea di Parigi costruita nel 1926, considerata oggi uno dei luoghi di culto islamici più belli di tutta Europa, come gesto di gratitudine della Francia nei confronti di quei musulmani che combatterono contro i tedeschi nella prima guerra mondiale.

Immaginiamo per un attimo di vivere nella Francia del 1940 invasa dai nazisti, immaginiamo di essere ebrei che all’improvviso si trovano in pericolo di vita e cercano una via di fuga.

In questo clima di terrore, molti ebrei si rivolgono proprio al capo Imam della moschea di Parigi, Si Kaddour Benghabrit di origini algerina, per chiedere aiuto e protezione dai rastrellamenti dei nazisti, ormai all’ordine del giorno.…

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