Viva la libertà! Viva l’Italia!

Il giorno 19 aprile 2023 alcuni alunni delle classi terze della scuola Zingarelli e di altre scuole medie si sono ritrovati presso il Comune di Bari per parteciparealla presentazione del libro “O Bella Ciao” con la testimonianza di Michele Mancini, uno dei protagonisti degli otto racconti sulla Resistenza Partigiana.

Gli autori, Lucia Vaccarino e Stefano Garzaro, tra i tanti episodi della Resistenza Partigiana, hanno scelto di narrarne anche uno relativo alla nostra città, dal momento che quello di Bari è stato il primo atto antifascista dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943.

L’incontro, organizzato dalla libreria Svoltastorie e dall’ A.N.P.I (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), è stato finalizzato a raccontare le storie di ragazzi che, alla nostra età, combattevano per il futuro dell’Italia e per quei diritti di cui oggi godiamo anche noi.

Durante il dibattito con la scrittrice Vaccarino è emerso che la scrittura di un libro non è un lavoro solitario; infatti, lei e lo scrittore Garzaro hanno collaborato con altri professionisti come per esempio Davide Morosinotto, che la nostra scuola ha ospitato solo qualche mese fa. Quest’ultimo ha consigliato loro di immedesimarsi nei personaggi, di provare a rivivere le loro stesse emozioni per far parte della storia. Per scrivere questo libro è stato necessario ricostruire l’accaduto attraverso la raccolta di molte fonti, tra cui quella del partigiano barese Michele Mancini.

Purtroppo, il signor Mancini, con cui eravamo in collegamento, presto ha dovuto abbandonare la conversazione ma, nonostante sia stato poco tempo con noi, ci ha trasmesso un grande messaggio: “la Repubblica Italiana, uno Stato Democratico libero fondato sul lavoro, si è formata grazie ai sacrifici dei partigiani di cui bisogna fare un gran tesoro. Viva la libertà! Viva l’Italia!”. Egli ci ha riferito che, passati alcuni anni dalla guerra, si rese conto che sarebbe stato importante rendere il suo atto pubblico, così che la sua storia potesse essere tramandata alle giovani generazioni.

È stata una giornata molto interessante in cui abbiamo imparato tanto. Abbiamo innanzitutto scoperto che la Resistenzaè stato un periodo storico molto importante per le donne che, per la prima volta, hanno capito di valere quanto gli uomini. Abbiamo poi capito che rispettando le idee altrui, si rispettano i valori umani. Ma la cosa più importante che abbiamo imparato oggi è il significato della parola “partigiano”: colui che prende parte, che non è indifferente. E i veri cittadini, secondo noi, non devono mai restare indifferenti a quanto li circonda. Infatti, Michele Mancini è stato molto coraggioso nel proteggere la propria città, la nostra città, dimostrandosi grande nonostante la sua tenera età.

Adelinda Vurro e Simona Lombardi

“La più grande” con Morosinotto

Il  25 gennaio abbiamo avuto il piacere di incontrare l’autore del libro “La più Grande”.

L’incontro si è tenuto nell’auditorium del nostro istituto, la scuola “N. Zingarelli”, dove ad aspettarci abbiamo trovato Davide Morosinotto, cui abbiamo immediatamente posto numerose domande.

Davide Morosinotto ci ha rivelato che per scrivere un libro ci vuole fantasia, ma soprattutto studio, voglia di viaggiare per conoscere e documentarsi e capacità di lavorare in gruppo.

Una cosa che mi ha incuriosita molto è stata quando ci ha raccontato del suo “blocco dello scrittore”: ci ha confidato che questo momento di stallo nella scrittura del libro che abbiamo letto, gli è venuto in particolare nel punto cruciale in cui la protagonista Yu è prigioniera nella corte infernale; non sapeva proprio cosa inventarsi per farla uscire, ma la soluzione gli è apparsa chiara dopo una semplice conversazione con una sua amica.

Il libro a me è piaciuto tanto, perché mi ha fatto vivere una storia avventurosa; inoltre mi ha comunicato un bel messaggio. Infatti il romanzo è ambientato in un contesto in cui le donne potevano solo ambire a essere delle brave mamme e mogli, sottomesse alla volontà dei loro uomini, mentre la ragazza protagonista sfida quel destino e diventa la comandante di una nave pirata, senza rinunciare a essere una madre premurosa e attenta.

Al termine dell’incontro, ricco di domande e curiosità a cui l’autore ha risposto con umorismo e gentilezza, gli abbiamo presentato i disegni che abbiamo realizzato ispirandoci al libro, infine ci siamo messi tutti in fila per farci autografare il libro e scambiare qualche parola di saluto con lui.

Conoscere l’autore di un libro che è stato oggetto di lettura e studio è stata per me un’esperienza indimenticabile, che mi ha permesso di scoprire alcuni dettagli del libro che avevo visto sotto un altro aspetto. Un momento bellissimo che mi piacerebbe rivivere in futuro.

Eleonora Sophie Venneri

Davide Morosinotto ospite della scuola Zingarelli: un pomeriggio da ricordare

Nel pomeriggio del 25 Gennaio 2023 insieme alla mia classe ho partecipato all’incontro con lo scrittore Davide Morosinotto, autore del romanzo “La più grande”, che quest’anno è oggetto del nostro laboratorio di lettura; quello citato, è soltanto uno dei numerosi libri per ragazzi che Morosinotto ha scritto.

La classe si è riunita nell’auditorium della scuola per l’evento e Davide Morosinotto si è presentato a noi in modo genuino, disinvolto e diretto, raccontando il suo percorso da scrittore, gli ostacoli incontrati, le difficoltà superate e i successi.

In un clima di cordiale serenità, molti ragazzi gli hanno rivolto domande alle quali lui ha risposto sempre in modo esaustivo e dettagliato, raccontando anche qualche aneddoto che ha strappato delle fragorose risate a noi studenti.

Ci ha raccontato di com’è nata l’idea di scrivere il romanzo “La più grande”, la cui protagonista ShiYu ricalca un personaggio realmente esistito, ChingShih: un giorno, mentre lo scrittore era in stazione, si è fermato a curiosare a una bancarella di libri usatie la sua attenzione è stata catturata da uno che raccontava le gesta di una grande piratessa; questa storia straordinaria lo avrebbe ispirato per il suo romanzo. Inoltre ci ha descritto il processo con cui lui e il suo team creano un romanzo e questo mi ha molto affascinato.

E’ stato molto interessante il racconto dei suoi primi anni da crittore, durante i quali ha dovuto affrontare molti insuccessi, senza mai perdersi d’animo, però, e continuando a inseguire il suo sogno di diventare un grande scrittore.

Mi ha trasmesso il messaggio di seguire sempre i miei sogni e di non arrendermi mai dinanzi alle difficoltà.

Al termine dell’incontro l’autore ha rilasciato autografi a tutti i ragazzi.

Questa iniziativa è stato molto stimolante per tutta la classe e, in particolare, ha spinto me a sperimentare altre letture dello stesso autore.

Roberto Monno

PILLOLE D’AUTORE

Venerdì 25 gennaio, la mia e altre classi della scuola Zingarelli hanno avuto la possibilità di vivere un incontro con Davide Morosinotto, l’autore, tra gli altri, del libro “La più grande”.

E’ stata una interessante esperienza, perché ho scoperto molti aspetti insoliti del lavoro da scrittore e numerosi dettagli sul libro che abbiamo letto con passione in classe; è la storia  di Yu, una ragazzina cinese orfana, maltrattata dal proprietario della locanda in cui lavora sin dalla più tenera età, che si impegna per imparare le arti marziali con l’aiuto di Peng e Wei e che, dopo essere stata rapita da alcuni pirati, resta affascinata da quel mondo,  fino a diventare la piratessa più temibile della Cina, sconfiggendo tutti i pregiudizi del tempo sulle donne.

La storia si ispira a un personaggio realmente esistito, Ching Shih , di cui Morosinotto ha scoperto l’esistenza attraverso un vecchio libro trovato per caso su una bancarella di testi usati; colpito dalla vita avventurosa di questa ragazza, ha deciso poi di elaborarne una nuova fantastica versione.

Di questa storia mi ha affascinata quanto Yu sia una ragazza forte e anticonformista che, nonostante le mille peripezie della sua vita, procede sempre a testa alta, senza mai scoraggiarsi.

La lettura è risultata molto intrigante e scorrevole. Consiglierei questo libro ai miei coetanei perché, oltre a essere una storia appassionante, tratta di temi molto attuali, come la parità di genere, lo sfruttamento e la violenza sui minori, la famiglia, l’amore e l’amicizia.   

Mi ha molto colpita la giovialità con cui l’autore ha interagito con noi spiegandoci le varie fasi della scrittura di un libro e quanto la collaborazione con il suo nutrito team della casa editrice sia stata fondamentale.

Infatti, se prima di questo incontro credevo che la parte più difficile dello scrivere un libro fosse la sua stesura e  progettazione, adesso, dopo i vari chiarimenti da parte dell’autore, ho capito che, per il successo editoriale, non è importante solo il contenuto, ma anche  molti dettagli come il font, il titolo o la copertina.

In conclusione, aggiungo che è stata un’esperienza stimolante e potersi mettere nei panni di uno scrittore per un giorno è stato divertente. Leggendo questo libro ho avuto l’impressione di essere catapultata in Cina da un giorno all’altro e, seppur ambientata in un contesto lontano nel tempo e nello spazio, questa storia ha tanto da insegnare. 

Irma Scoppio 

Incontro con l’autore Davide Morosinotto: un’inaspettata e piacevole sorpresa

Quest’anno, per il progetto “Incontro con l’autore” abbiamo avuto l’onore e il piacere di incontrare a scuola Davide Morosinotto , scrittore di tanti romanzi tra cui “Il Rinomato catalogo Walker & Dawn” che ha vinto il premio Andersen nel 2017  e che abbiamo letto in classe.

Si tratta di un libro d’avventura molto bello che affronta argomenti interessanti e avvincenti.

L’attività è riuscita in pieno, perché è stata coinvolgente sin dall’inizio e soprattutto perché il libro ci ha letteralmente catturato.

Ciò che ci è piaciuto di questa esperienza è stato anche  il modo in cui ci siamo preparati: in classe abbiamo letto il libro con molta attenzione e ci siamo soffermati soprattutto sui personaggi e sulla loro caratterizzazione,   sullo stile, sulle tante descrizioni, similitudini e metafore che ci hanno fatto entrare nella storia, immaginando le ambientazioni e i protagonisti che per noi sono diventati “reali”. Questo incontro è servito almeno un po’ a capire che lavoro c’è dietro la realizzazione di un libro, che coinvolge tante persone.

Incontrare l’autore ci ha fatto emozionare, in quanto Davide Morosinotto è una  persona giovane e affermata che ha immediatamente suscitato in noi curiosità e attenzione, perché è stato disponibile, divertente e simpatico, ha raccontato con un pizzico di ironia, di sé, della sua vita e delle sue tante esperienze vissute.

Morosinotto sa parlare ai giovani e nei suoi libri narra sempre la realtà,  la crescita e l’avventura che ogni giorno vivono gli adolescenti alla ricerca del proprio talento. Tutti noi molto incuriositi, lo abbiamo inondato di domande a cui ha risposto con grande attenzione e interesse.

Abbiamo capito che  gli scrittori non lavorano chiusi nel proprio studio, davanti a un PC per intere giornate, da soli. Ideare e scrivere un libro richiede molto tempo, tanta energia e tante risorse: bisogna leggere tanto, viaggiare, parlare con la gente e conoscere il mondo; inoltre, uno scrittore non è mai solo, ma ingaggia persone che leggono ciò che ha scritto e lo correggono dal punto di vista della storia, dell’ortografia e della sintassi.

Tutte le classi presenti all’incontro hanno preparato per lui cartelloni con disegni, testi, pensieri, dando libero sfogo alla creatività, noi abbiamo trasformato in immagini le similitudini e le metafore più significative contenute nel libro.

L’incontro con l’autore non ha solo arricchito le nostre conoscenze, ma ha anche rafforzato il piacere e l’interesse per la lettura.  Ciò che resta di questa esperienza è un bellissimo ricordo, la voglia di leggere altri libri e il suo autografo sui nostri cartelloni!

Martina De Giosa

Beatrice Lapomarda

Antonella Tetro

Un pomeriggio alla scoperta della scrittura

Il 25 gennaio le classi seconde e terze della Scuola Zingarelli hanno incontrato lo scrittore Davide Morosinotto, che con i suoi libri è capace di catapultare i lettori in realtà che, per ambientazioni e personaggi, sembrano tratte da un film.

Ci ha spiegato in che cosa consiste il lavoro dello scrittore in tutte le sue sfaccettature, partendo dalla sua esperienza personale.Sono cresciuto in una famiglia in cui i libri non mancavano mai e ho sempre voluto un lavoro che avesse a che fare con le storie. Così ha dichiarato Morosinotto, che ha anche sfatato la figura dello scrittore “solitario”, da lui stesso immaginata prima di iniziare la sua carriera. Lo scrittore è oramai una persona che non si occupa solo di libri, ma lavora anche nel mondo della programmazione e dell’intrattenimento, che intraprende tantissimi viaggi, che studia con passione le culture straniere per trarne spunto per le sue storie, ma soprattutto che lavora in team; nel suo caso è affiancato dagli scrittori del gruppo “Book on a tree”, ossia Marco Magnone, che noi stessi abbiamo ospitato  a settembre nella nostra scuola e PierdomenicoBaccalario, autore del romanzo di avventura “Hoopdriver”.

Sono fioccate le domande sul libro “La Più Grande”, la straordinaria storia di Shi Yu, la piratessa più famosa della Cina, che con il Wushu dell’Aria e dell’Acqua ha saputo sconfiggere innumerevoli nemici, primo tra tutti il pregiudizio radicato verso le donnee non sono mancate neanche quelle su altri suoi appassionanti  libri, come la storia dei quattro amici coraggiosi ne “Il Rinomato Catalogo Walker & Dawn” o “L’Ultimo Cacciatore”. Ci ha anche rivelato la genesi, a volte casuale, di alcune delle sue idee narrative più riuscite, e si è soffermato sulle fasi della creazione di un libro. In principio c’è la fase di studio, ossia la visione della storia e l’ambientazione con i personaggi, poi si passa alla scrittura vera e propria, e infine alla correzione, una fase a volte noiosa – ci ha confessato – ma fondamentale.

Molteplici sono stati  gli spunti di riflessione su temi  importanti, che molto spesso caratterizzano le vite dei suoi personaggi, immedesimandoci nei quali noi ragazzi possiamo riuscire a  capire come affrontare le sfide che la vita ci pone.

Insomma è stato bello dare un volto all’autore delle storie che ci hanno tanto emozionato in classe; ed è

 stato produttivo e interessante trascorrere un pomeriggio con lui,  alla scoperta dell’arte  della scrittura per ragazzi. 

Serena Caterina Maria Pellegrino e Giorgia Lavermicocca