Autore: Giovanni Deperte

ECCELLENZE PALEONTOLOGICHE ITALIANE 1: Salviovenator Zanellai, un ceratosauroide lombardo

Una mattina di tanto tanto tempo fa la grande figura di un animale si accascia a terra e muore su una spiaggia. Dopo un po’ la sua carcassa finisce dentro l’acqua del mare e vi rimarrà per tanto tempo.

Con la decomposizione, molto probabilmente, il suo ventre esplose a causa la pressione esercitata dai gas interni; la sua carne fu spolpata e lo scheletro rosicchiato da numerosi piccoli organismi marini che lo bioerosero, lasciando segni evidenti sulle sue ossa che verranno scoperte dopo un bel po’.

Con il trascorrere del Mesozoico, il mare si è ritratto da quella che una volta era una litoranea dal clima equatoriale, e ha portato sulla terraferma la zona che e oggi rappresenta la località di Saltrio, un piccolo comune lombardo.…

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La vita e le caratteristiche dei rettili e degli anfibi

6. MENZIONI ONOREVOLI

I rettili, come avete potuto intuire, sono dei veri supereroi, perché dotati di abilità che solo Madre Natura sa dare.

Ma esiste un animale ancora che sa adattarsi tanto da sorprendere ancora di più ?Seguitemi ancora per qualche pagina e lo scoprirete!

6.1 BASILISCO VERDE

Il Basilisco Verde è dotato dalla capacità di camminare sull’acqua, grazie alla quale riesce a sfuggire ai predatori; viene anche chiamato ‘’Lucertola Gesù Cristo’’, proprio con riferimento ai versi del vangelo nei quali Gesù cammina sull’acqua.

Quest’adattamento è reso possibile dall’accumulo di bollicine d’aria che si concentra sotto le zampe dell’animale, con l’aumentare della sua velocità.…

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La vita e le caratteristiche dei rettili e degli anfibi

4. MONOGAMIE SQUAMATE

A questo punto può sorgere spontanea una domanda: “Esiste un rettile monogamo?’’

(Per chi non sa cos’è la monogamia, questa è un legame che rende due esemplari inseparabili, in fatto di accoppiamento o di coppia affettiva).

A quanto pare sì, e, onestamente, anche per me è una scoperta.

Si chiama Scinco Bobtail e vive in Australia. Ne esistono due varianti:

-Scinco bobtail occidentale (Western pineconeskink);

-Scinco bobtail del sud(Southern pinecone skink).

Come avete notato dal paragrafo precedente, in inglese viene chiamato letteralmente ‘’Scinco Pigna’’, questo perché ha una coda molto voluminosa che sembra una pigna e che serve a confondere i predatori, dato che è identica per proporzioni alla testa.…

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La vita e le caratteristiche dei rettili e degli anfibi (prima parte)

1. STORIA E CARATTERISTICHE GENERALI DEI RETTILI E DEGLI ANFIBI

Gli anfibi sono il frutto di milioni di anni d’evoluzione di una forma di vita molto particolare, i pesci polmonati, ossia i primi pesci che tentarono di vivere sulle terre emerse durante il Carbonifero. I rettili, invece, sono il risultato dell’evoluzione dei primi anfibi (chiamati stegocefali) ed ebbero un successo evolutivo molto superiore rispetto ai loro antenati.

Questi animali sono tra i più sofisticati al mondo e sfoggiano diverse forme in ogni contesto. La loro caratteristica principale, però, è una sola: sono a sangue freddo; ciò vuol dire che hanno bisogno di una fonte di calore costante dalla natura (quale può essere una roccia calda, un tronco o il tratto di un ruscello illuminato dal sole) per regolare la propria temperatura interna e rendere così possibile il funzionamento metabolico nei loro corpi.…

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LA VITA E LE CARATTERISTICHE DEGLI UCCELLI

Parte seconda

3.3 NUTRIMENTO

Nel corso del tempo, gli uccelli hanno cambiato numerose volte i loro stili di vita, anche in considerazione dei cambiamenti che hanno riguardato la loro alimentazione. Proprio grazie a tali cambiamenti, infatti, oggi sfoggiano artigli, becchi adatti in ogni situazione, approvvigionamenti sonori che captano ogni vibrazione, e una vista eccellente.

RAPACI CARNIVORI

I Rapaci, ovvero gli uccelli predatori, sono dotati di artigli e becchi potentissimi che utilizzano per catturare le loro prede. 

Poiana di Harris che caccia.

I rapaci sono sia diurni (poiana di Harris), sia notturni (allocco europeo).

I rapaci notturni, ovvero gufi e civette, sono dotati di precipue caratteristiche che li rendono tra i cacciatori più efficaci presenti in natura: un volo silenziosissimo, reso possibile dalla conformazione delle penne che durante il volo affettano l’aria uniformemente, rendendo così irraggiungibile ogni minima vibrazione di suono, e una struttura auricolare complessa, tale da essere in grado di recepire anche i rumori più lievi di una potenziale preda.…

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LA VITA E LE CARATTERISTICHE DEGLI UCCELLI

PARTE PRIMA

1. STORIA E CARATTERISTICHE GENERALI DEGLI UCCELLI

Gli uccelli sono il risultato di milioni di anni di evoluzione dei dinosauri sopravvissuti al cataclisma causato dal noto asteroide 66 milioni di anni fa.

Le caratteristiche che li accomunano sono le seguenti:

  • piume;
  • due zampe;
  • un becco;
  • due ali; 
  • ossa cave.

Il tempo ha plasmato i primi dinosauri aviani, come l’Archeopteryx, ‘’trasformandone’’ le mandibole in becchi e rendendo cave le loro ossa per rendere possibile il volo.

Gli uccelli, con un’evoluzione durata decine di migliaia di millenni, si sono adattati e perfezionati al punto da essere in grado di vivere in tutti e sette i continenti del nostro pianeta: li troviamo, infatti, nelle strade delle città d’occidente (basti pensare ai piccioni), ma anche in oriente e perfino in  Antartide (i pinguini).…

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PILLOLE DI APICOLTURA

L’Apicoltura è una pratica che consiste nell’allevamento di api finalizzato alla produzione del miele. Quest’ultimo viene ricavato sfruttando i prodotti dell’arnia, intesa come “alveare”, popolata da un esteso gruppo di api.

LE DIVERSE TIPOLOGIE DI ARNIE

Le arnie in cui “risiedono” le api mellifere sono di vario tipo, infatti, distinguiamo :

–  le arnie “razionali”, che presentano una struttura a cassetto da cui si estraggono i favi mobili (raggruppamento di celle a base di cera d’api) dove l’apicoltore (indossando una tuta protettiva) ricovera le api, le quali successivamente secernono il miele;

– le arnie più primitive, prive di favi mobili, chiamate “bugno villico”.…

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EVOLUZIONE IN AZIONE 5

5. DIVERSI CASI DI EVOLUZIONE: UCCELLI

Gli uccelli dei nostri giorni come i passeri, i piccioni, le ghiandaie, i polli e i tacchini discendono tutti da Dinosauri, per la precisione dai Teropodi Aviani, ovvero dinosauri con sembianze da uccello e, cosa importantissima, dotati di piume!
I dinosauri, quindi, non erano come quelli di Jurassic Park, che certo è un film stupendo ma sicuramente non affidabile dal punto di vista scientifico.
Il vero Velociraptor Mongoliensis era così e non così.

Ora, giustamente, vi stareste chiedendo: “Ma i dinosauri non si erano estinti?”
I dinosauri aviani non si sono mai estinti, o meglio non si è estinta la maggior parte di loro!…

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EVOLUZIONE IN AZIONE 4

Oggi, grazie alle importanti scoperte di scienziati e studiosi, siamo tutti assolutamente certi che le specie del nostro pianeta hanno subito dei cambiamenti nel tempo.

Nel Seicento, circa 200 anni prima di Darwin, non si era ancora convinti di tutto ciò. Era l’epoca del Fissismo e del Creazionismo; queste due “paroline magiche” nascondevano un’esagerata credenza religiosa e poca applicazione mentale: in estrema sintesi, la cieca che Dio avesse creato tutte le forme di vita così come erano.                                                                         

Il più famoso tra i creazionisti fu Carlo Linneo, (Rashult 1707-Upsalla 1778), noto fissista svedese. Costui fu anche l’ideatore della nomenclatura binomia, ovvero l’usanza di porre nomi in latino alle piante e agli animali, formati da due parole che indichino il genere e la specie in questione, per esempio Vulpes Zadra (il fennec, una volpe desertica).…

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EVOLUZIONE IN AZIONE 3- LA STORIA DELL’EVOLUZIONISMO: le prime intuizioni.

3.1 De Lamark: il fondatore dell’Evoluzionismo

L’evoluzionismo è la scienza che motiva l’evoluzione.  Il primo a pensare che le forme di vita abbiano avuto dei cambiamenti durante la loro esistenza fu J. Baptiste de Lamark (Bazentin 1744- Parigi 1829) che sostenne la sua idea in base a tre idee guida:

1.la grande varietà di viventi adattatasi al proprio habitat;

2.l’ereditarietà dei criteri acquisiti che riguardava l’animale e la sua prole lasciandovi le proprie caratteristiche;

3.l’uso e il non uso degli organi, come per esempio il lungo collo della giraffa che gli serve per cibarsi delle fronde più alte.

3.2 Darwin: il naturalista esploratore

Diversi anni dopo de Lamark emerse un nuovo evoluzionista: Charles Darwin (Shrewsbury 1809-Downe 1882).…

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