Tag: Giorgia Dentuto

Qui non si vendono più bambole

Il giorno 19 febbraio 2024 presso l’auditorium della nostra scuola è andato in scena lo spettacolo Qui non si vendono più bambole, ispirato al romanzo Per questo mi chiamo Giovanni dello scrittore e giornalista Luigi Garlando.

L’opera è stata messa in scena da 10 allievi dell’Accademia Oltrepalco di Bari, con la regia di Rossella Amoruso.

L’intento della regista e dei giovanissimi attori è stato quello di ripercorrere la vita di Giovanni Falcone e di accostare le sue battaglie contro il sistema mafioso alle problematiche quotidiane giovanili, quali la violenza e i soprusi che qualche volta i giovani subiscono da parte di chi è più grande, più forte o più sfacciato.…

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Il posto del nostro cuore

Forse chi legge non frequenta una parrocchia, o forse ne frequenta una bellissima, o magari no… La nostra è speciale, e non perché organizza tante cose belle per noi ragazzi, feste, incontri di vario tipo nei quali si chiacchiera, ci si confronta, ma perché qualsiasi attività è accompagnata da allegria, dolcezza, cura nei confronti di tutti.

La nostra parrocchia è per molti ragazzi un bellissimo punto di riferimento, e la presenza di giovani poco più grandi di noi, che sono i nostri “animatori”, compagni di viaggio, ci fa sentire capiti e rende facile confidare i nostri stati d’animo e anche le difficoltà della vita di tutti i giorni.…

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E c’è il tuo sguardo

Il pomeriggio del 26 gennaio 2024 nell’auditorium della nostra scuola si è tenuto un emozionante incontro di poesia e musica con la partecipazione delle professoresse Patrizia Sollecito e Carmen Ciocca, autrici della raccolta di poesie E c’è il tuo sguardo.

Prima dell’inizio dell’evento abbiamo chiesto alle due autrici se potessimo intervistarle per il nostro webmagazine, e loro hanno accettato!

Professoressa Sollecito, com’è nata la sua passione per la poesia? Si è ispirata a qualcuno, o a qualcosa?

La mia passione per la poesia è nata grazie a mio padre: ero poco più di una bambina – avevo 11 anni – quando il mio papà mi regalò dei libri di poesie facendomi scoprire un mondo magico che non avrei mai immaginato potesse esistere.…

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Dipendenza dai dispositivi tecnologici: una vera e propria droga!

Al giorno d’oggi spesso noi ragazzi siamo letteralmente schiavi della tecnologia; quest’ultima è nata per migliorare la nostra società, ma molti di noi ne diventano dipendenti senza rendersene conto. L’uso eccessivo dei dispositivi elettronici è una vera e propria dipendenza, caratterizzata dal ricorso morboso a strumenti comuni e diffusissimi come lo smartphone o il computer.

Questo fenomeno interessa soprattutto la popolazione giovanile e causa degli effetti negativi come nervosismo, agitazione, mal di testa…

Molte volte, quando mi ritrovo con alcuni amici, noto come loro siano vittime e dipendenti da social come TikTok o simili tanto da non essere lì con me che sono davanti a loro, ma da divertirsi con persone che a volte neppure conoscono e che sono lontanissime.…

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“Mare Fuori”, metafora della vita e della libertà.

Da qualche tempo sui social, sui giornali, in televisione sta letteralmente spopolando la serie Mare fuori, il cui cast è stato addirittura invitato a Sanremo dove ha cantato la sigla con grandissimo successo di audience. La fiction è ambientata a Napoli nei quartieri più malfamati della città e in un immaginario carcere minorile, l’IPM di Nisida, e racconta le vicende di alcuni ragazzi qui detenuti, le cui storie somigliano a quelle di tanti giovani rinchiusi negli istituti penitenziari del nostro paese. Grazie a questa serie così toccante e alla sua produttrice, Cristina Farina, sono venuti alla ribalta temi spesso sottovalutati perché in realtà troppo delicati e quindi difficili da trattare: vi si parla di ragazzi costretti a sopportare ingiustizie, di giovani che hanno ormai un futuro già segnato a causa di errori commessi dai propri genitori, di disturbi mentali, di violenza, di reati commessi…

Nella fiction si mette in evidenza anche l’importante ruolo svolto dalla Polizia Penitenziaria, cioè da coloro che si occupano dei carcerati e che diventano per loro veri e propri educatori.…

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Ma l’amore si festeggia soltanto il 14 febbraio?

Cuori, cioccolatini, peluche e rose rosse … E’ arrivato il 14 febbraio e ancora una volta si celebra San Valentino…

Il 14 febbraio gli innamorati di tutto il mondo celebrano il loro amore con grande entusiasmo e gioia, scambiandosi regali e gesti di affetto.
Per molte persone si tratta di un’occasione davvero speciale, proprio perché l’amore viene esaltato e festeggiato in tutte le sue forme; per altre, invece, può essere un giorno di grande tristezza o dolore perché non hanno ancora trovato qualcuno con cui condividere il loro amore, o non hanno ancora conosciuto la loro anima gemella, o sono innamorati di qualcuno che non li ricambia o di qualcuno che hanno perso.…

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